Sportello contro il gioco patologico: un aiuto per chi è in difficoltà
Anche nel 2012 in 9 comuni del Distretto di Gallarate è attivo lo sportello per chi è affetto dalla smania della vincita facile
Continua anche per il 2012 (quinto anno consecutivo) lo Sportello Gioco d’Azzardo problematico dell’Associazione AND – Azzardo e nuove Dipendenze in collaborazione con i 9 comuni del Distretto di Gallarate.
È rivolto ai Giocatori eccessivi e/o ai loro familiari che qui possono trovare personale esperto in grado di orientarli ed accompagnarli nell’accesso mirato ai servizi specialistici di cura e legali.
Vi si possono riferire anche gli Operatori Sociali Comunali e del Privato Sociale del Distretto di Gallarate, per avere consulenze telefoniche in modo da indirizzare al meglio i loro utenti con questo problema. Lo sportello copre una popolazione di circa 122.000 abitanti, e quindi una percentuale di giocatori d’azzardo patologici stimabile, secondo i dati pubblicati a fine 2011 dal CNR, intorno al 2,2%, che corrisponde a circa 2.700 persone.
L’attività dello Sportello prosegue per il quinto anno consecutivo, dal 2008, anno di apertura che ha visto una notevole affluenza sia di giocatori sia di familiari sia di operatori, appartenenti sia al Distretto di Gallarate, ma anche da fuori distretto. L’alta affluenza ha spinto gli attenti politici e tecnici di questo territorio ad aprire quasi fin da subito 2 sedi diverse dello Sportello, per facilitarne l’accesso alla popolazione. Una sede si trova nel Comune di Samarate, l’altra nel Comune di Cassano Magnago.
Lo sportello è in grado di intercettare un buon numero di domande rispetto alle ore disponibili, e contemporaneamente di seguire le situazioni nel tempo, diventando un punto di riferimento in particolare per i familiari dei giocatori (che vengono sostenuti nell’accostarsi ai Servizi di cura e legali).
In questi 5 anni di attività (e 390 ore di apertura) sono dunque arrivate allo sportello 290 richieste, sia di operatori dei Servizi, sia di familiari di giocatori, sia di giocatori stessi. Nel corso degli anni il lavoro risulta essere sempre più faticoso, poiché le situazioni sono maggiormente complesse e problematiche. Stanno aumentando considerevolmente le richieste di aiuto di giovani giocatori e di donne giocatrici.
Gli esiti di queste richieste sfociano in consulenze telefoniche, accompagnamento ai servizi di cura specialistici, consulenza legale. L’attività prosegue nelle stesse sedi a cadenza settimanale, con l’augurio che sempre più familiari e giocatori riescano a superare quella timidezza o vergogna che sin’ora li ha trattenuti dal chiedere aiuto.
L’accesso è anonimo e gratuito.
Non restate soli con questo problema: per maggiori informazioni o per prendere un appuntamento telefonate al numero 339 – 3674668. Essere aiutati è possibile, e lo sportello può essere il punto di partenza.
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