Tra passato e futuro, arriva il disco d’esordio de “Il Triangolo”

La copertina racconta di un disco nato in altri tempi. Di quelli che si ascoltavano quando il festival di Sanremo si vedeva in tv in bianco e nero, e nelle strade giravano ancora le Topolino. All’interno ci sono dieci canzoni inedite, nate nel nostro millennio ma dal sapore retrò. Una peculiarità, quella di mischiare sonorità del passato e del presente, che “Il Triangolo” sa come mettere in pratica. Il trio del luinese che ha vinto l’ultima edizione del concorso per band emergenti “Va sul palco”, è pronto a presentare il disco d’esordio. Si intitola “Tutte le canzoni” e contiene dieci brani nati dal talento di Marco Ulcigrai (voce e chitarra), Thomas Paganini (basso e cori), Mauro Campoleoni (batteria).

«L’abbiamo intitolato così perché ci ha ricordato da subito una sorta di canzoniere», spiega Marco, «I testi raccontano storie toccando diversi temi. Il più ricorrente è quello della nostalgia che si prova quando senti che la giovinezza sta passando, come in “Giurami” o “Canzone per una ragazza libera”. Ci sono poi le storie inventate come in “Canzone per un soldato” che racconta la vita di una giovane donna rimasta vedova o “Una sola preghiera” dove si sente molto l’influenza di De Andrè».

Un album quindi, che rimanda al cantautorato della fine degli anni sessanta, alla beat generation, ma presentato da tre giovani che sul palcoscenico non dimenticano di avere chitarre e batteria per far esplodere i suoni. È anche l’energia e l’affiatamento che il trio è riuscito a creare in poco meno di un anno di formazione infatti, che stupisce e conquista il pubblico che si trova davanti tre ventenni alle prese con le note. «Il live è la cosa che amiamo di più in assoluto. Speriamo che questo disco ci porti a fare un tour in tutta Italia, è il nostro obiettivo e crediamo che sia un buon mezzo per far sentire i nostri brani. Ovviamente speriamo anche che critica e pubblico apprezzino questo nuovo album». Disponibile da aprile, il disco verrà presentato in anteprima in città a metà marzo. È tutta “made in Varese” infatti, la produzione del disco che vede l’impegno della casa discografica Ghost Records e che è nato grazie al concorso dell’Informagiovani a cui hanno partecipato i ragazzi. «Vincere “Va sul palco” è stata l’occasione. Ci hanno detto “Se vincete il primo premio, vi facciamo un disco vero” e così è stato. Ci sono pochi concorsi in Italia come questo, che ti da la possibilità reale di emergere senza compromessi». Intanto, mentre si pensa alla promozione dell’album e all’organizzazione del tour, il gruppo pensa già ai brani per un secondo disco, continuando ad ascoltare De Andrè, i Corvi, l’Equipe 84 senza dimenticare Dente, Brunori Sas o i Black Keys.