Elcon, l’amministrazione: “Gli unici dati veri sono quelli di Arpa e Asl”
La giunta Farisoglio risponde alle polemiche sollevate dal neonato comitato contro l'impianto di trattamento di rifiuti farmaceutici: "Quando si avranno dati certi prenderemo una decisione"
«Se non ci si fida più degli organi preposti è inutile stare anche a discutere, io vedo che attorno a Castellanza chiudono aziende come la Bluref e ci penserei due volte a dire no in maniera preconcetta ad una nuova realtà industriale che porta lavoro». Luca Galli, assessore al bilancio e vice-sindaco del Comune di Castellanza rappresenta la posizione dell’amministrazione comunale sul caso Elcon. «Se Arpa e Asl diranno che l’impianto di trattamento dei rifiuti farmaceutici è sostenibile per il luogo dove lo si vuole realizzare noi non diremo di no» – continua il vicesindaco mentre bolla come preconcette e fuori dal tempo la posizione del neonato comitato No Elcon.
Alla conferenza stampa di ieri, mercoledì, insieme a Galli ha partecipato l’intera giunta a partire dal sindaco Fabrizio Farisoglio, l’assessore alle attività produttive Ferruccio Ferro e l’assessore al Governo del territorio Maurizio Frigoli: «Partiamo dal presupposto che ad oggi la società Elcon non ha ancora depositato ufficialmente il proprio progetto in Regione Lombardia – dice invece il sindaco – solo nel momento in cui il progetto verrà depositato in Regione Lombardia si avvierà l’iter amministrativo che dovrà portare al rilascio o meno dell’autorizzazione».
La giunta vuole rassicurare di fronte ai dati forniti dal comitato e definiti «allarmistici e non rispondenti al vero soprattutto in merito all’incidenza dei tumori in città – sottolinea Galli – un dato che, come sottolinea in una lettera l’Asl, è perfettamente nella media provinciale e nazionale» spiegando che «quello con Elcon sarà un percorso che vedrà coinvolte ben quattro direzioni regionali coordinate dall’Assessorato all’Ambiente di Regione Lombardia e che vedrà la convocazione di una o più Conferenze di Servizi dove saranno coinvolti diversi enti tecnici: ARPA Lombardia, ASL di Varese, gli Enti territoriali interessati (Comune di Castellanza e Comune di Olgiate Olona), Provincia di Varese e Vigili del Fuoco».
L’iter amministrativo prevede che vengano esaminate tutte le problematiche e tutti gli aspetti tecnici di un progetto del genere: «Questa e solo questa sarà la sede istituzionale all’interno della quale il Comune di Castellanza esprimerà le proprie valutazioni e il proprio parere sul progetto e allora potremo fare una valutazione su dati tecnici precisi». Dall’amministrazione ci tengono a sottolineare che «quella del Comune di Castellanza sarà una valutazione che terrà conto dei pareri degli enti di controllo e che valuterà tutti i pro e i contro alla realizzazione di un progetto del genere. Terrà quindi conto degli eventuali problemi ambientali e viabilistici che tale impianto potrebbe arrecare, ma terrà anche conto delle eventuali opportunità occupazionali e di bonifica del sito che lo stesso potrebbe portare».
«Tutti abbiamo figli, anche noi amministratori, e nessuno ha interesse a portare a poche centinaia di metri inceneritori, rifiuti tossici o diossine – conclude Galli – mancano solo peste e colera e poi le hanno dette tutte quelli del comitato. Questo impianto tratterà solo acque utilizzate per la realizzazione di farmaci che non sono tossiche nel senso che, se a contatto con l’aria, creano esalazioni o altro. L’impianto di Elcon è realizzato per separare le varie componenti che sono per il 60% fanghi, per il 30% sali metallici e per il 10% gas ossidati – conclude – i primi due vengono trasportati altrove mentre i gas vengono trasformati in vapore e co2 che non è tossico per la salute umana».
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