Gli esami regalano a Basso un mezzo sorriso

Il corridore della Liquigas ha effettuato una risonanza magnetica che esclude danni gravi: lunedì dovrebbe partire per il ritiro. Intanto in Francia si fa onore il giovane Alafaci

Mezzo sospiro di sollievo per Ivan Basso, rientrato oggi in Italia dopo la caduta e successivo ritiro dal Giro di Catalogna. Ieri – mercoledì – il corridore cassanese era stato coinvolto in uno dei numerosi incidenti causati dall’incredibile maltempo che si è abbattuto sulla corsa a tappe spagnola e ha ribattuto il ginocchio già toccato duro nel corso della Parigi-Nizza.
Le parole del medico sociale della Liquigas-Cannondale, Roberto Corsetti, consentono però un certo ottimismo anche se di sicuro questo ennesimo infortunio complica il percorso di avvicinamento al Giro d’Italia. La risonanza magnetica nucleare ha infatti rilevato un lieve versamento al ginocchio destro conseguente al trauma della caduta ma non ha evidenziato danni a ossa, tendini e legamenti. Nei prossimi giorni quindi Ivan si dovrà sottoporre a intense sedute di fisiotrerapia ma potrebbe regolarmente partire per il ritiro in altura al Monte Teide previsto per lunedì. «La situazione verrà costantemente monitorata nei prossimi giorni – ha aggiunto Corsetti – per valutare con la massima attenzione gli sviluppi. Solo all’ultimo decideremo se prevedere o meno la presenza al ritiro».
Oggi intanto in Catalogna, in un gruppo falcidiato dai ritiri, ha vinto il colombiano Uran (Sky) davanti al russo Menchov (Katusha) e al più importante scudiero di Basso, il polacco Szmyd.

Alla Settimana Internazionale Coppi&Bartali continua invece a rimanere coperto Stefano Garzelli che evita le volate ma anche oggi ha concluso la tappa nel gruppo principale, regolato dal giovane Diego Ulissi della Lampre. Garzelli è 15° in classifica generale a soli 22" dal leader Benedetti (NetApp) anche se il capitano designato per questa corsa in casa Acqua&Sapone pare essere Danilo Di Luca oggi terzo. Nel plotone principale è giunto anche Paolo Bailetti, subito dietro (a 14") Giuseppe De Maria.

Buone notizie per il ciclismo varesino arrivano invece dalla Francia e più precisamente dalla Normandia dove si sta svolgendo la locale corsa a tappe giunta alla quinta frazione. Tra ieri e oggi infatti sono arrivati due ottimi piazzamenti per il neoprofessionista di Carnago Eugenio Alafaci che corre per la Leopard Trek: dopo il quinto posto sul traguardo di Elbeuf-sur-Seine, Alafaci ha chiuso sesto la tappa conclusasi a Flers e vinta dal britannico Rowsell nonostante una foratura a pochi chilometri dall’arrivo.

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Pubblicato il 22 Marzo 2012
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