Gli svizzeri portano un pezzo del Monte Rosa in Corea
Dal ghiaccio all'acqua. Sarà dedicato alle montagne elvetiche il padiglione della Svizzera all'Esposizione universale del 2012
La Svizzera porta le sue montagne in Corea del Sud. Il ghiaccio, o meglio l’acqua in tutte le sue forme, è infatti uno dei temi centrali dell’Esposizione universale 2012, che si terrà dal 12 maggio al 12 agosto nella città costiera di Yeosu e la Confederazione sarà presente come "Castello d’acqua d’Europa".
«Per poter allestire il nostro padiglione nel modo più autentico possibile, esporteremo in Corea del Sud addirittura un pezzo del massiccio del Monte Rosa – dichiara Nicolas Bideau, capo di Presenza Svizzera -. In Corea del Sud vogliamo mostrare i sentimenti che legano le svizzere e gli svizzeri alle loro montagne, spiegando inoltre che queste emozioni sono strettamente connesse al rispetto per l’ambiente e che i paesaggi di montagna sono di estrema importanza anche per la ricerca scientifica».
L’itinerario attraverso il padiglione svizzero conduce dal massiccio montuoso al ghiacciaio sino alla fonte d’acqua. Il percorso permette di collegare l’esperienza sensoriale con la presa di coscienza dell’importanza riconosciuta dei ghiacciai come bacini idrici. Nello spazio, che ospita il ghiacciaio, i visitatori si lasciano alle spalle la calda e umida estate sudcoreana per immergersi nell’inverno svizzero con una temperatura percepita di meno dieci gradi centigradi. All’interno del ghiacciaio scoprono il pezzo forte del padiglione: una carota di ghiaccio di oltre 4000 anni estratta dalle Alpi svizzere dall’Istituto Paul Scherrer PSI.
Essa mostra in modo impressionante come il ghiaccio, pur essendo «effimero», racconti una lunga storia che a sua volta può essere studiata e utilizzata dalla scienza. Il padiglione illustra anche le competenze della Svizzera nell’impiego sostenibile delle risorse naturali. I ghiacciai immagazzinano infatti più del 70 per cento delle riserve di acqua potabile della terra e rappresentano un bene prezioso di cui prendersi cura. Il padiglione, progettato dal team «Steiner Tamschick Nüssli» e realizzato in collaborazione «Habegger AG » con si presenta quindi con il titolo «The Source. It’s in your hands».
Il contributo della Svizzera all’Esposizione universale 2012 a Yeosu rafforzerà nel tempo l’immagine del nostro Paese in Corea consolidando anche le relazioni tra i due Stati. La serie di manifestazioni «Swiss Weeks in Seoul», che avrà luogo prima dell’Esposizione universale in occasione dei 50 anni di relazioni diplomatiche tra la Svizzera e la Corea del Sud ha come obiettivo di rafforzare questi effetti positivi e di garantire visibilità al padiglione svizzero.
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