Guasti al Del Ponte: chiuse due sale chirurgiche
Problemi diversi hanno costretto a rendere inutilizzabili due sale operatorie. L'attività riprogrammata al Circolo. I guasti non sono legati al cantiere del Ponte del Sorriso
Due sale chirurgiche su cinque ferme oggi ( martedì 13 marzo) all’ospedale Del Ponte di Varese. Attività bloccata a causa di due distinti guasti che hanno interferito con l’attività programmata. Intenso il lavoro da parte della direzione medica chiamata a ridefinire le sedute chirurgiche nelle altre sale di day surgery al Del Ponte o nel blocco operatorio del Circolo: « Un problema in una sala chirurgica può capitare – spiega il direttore dell’azienda ospedaliera Walter Bergamaschi – è più raro che ci siano due guasti in contemporanea. Questo ci ha costretto a riprogrammare le attività ma posso assicurare che i disagi sono stati minimi».
Nel dettaglio, si è verificato un guasto ad una tubatura che ha causato delle infiltrazioni d’acqua all’interno di una sala. Dopo aver riparato il guasto e asciugato l’ambiente, si sta procedendo ai lavori di sterilizzazione del locale. L’attività potrà riprendere non appena la sala operatoria sarà completamente risanata, una procedura che va condotta con estrema scrupolosità. L’altra sala ha invece subito un guasto all’impianto di umidificazione. Anche in questo caso, risolto il guasto, si sta procededendo alla completa sterilizzazione dell’ambiente e ai successivi test microbiologici di verifica.
Il Del Ponte, dunque, torna a fare notizia ( dopo le infiltrazioni in pediatria e ai rumori legati alla ristrutturazione) anche se i problemi di oggi non sono legati ai lavori di ristrutturazione in atto: « Non c’è alcuna attinenza anche perchè le sale chirurgiche sono ospitate sopra l’Ottagono e, quindi, lontano dall’area cantiere. È chiaro, comunque, che si sta lavorando in condizioni particolari. L’attuale cantiere sta procedendo con un po’ di ritardo e la direzione di Infrastrutture Lombarde è impegnata a sollecitare la ditta appaltatrice. Siamo sicuri, però, che gli slittamenti verranno recuperati in corso d’opera, appena partirà la seconda fase del cantiere, in programma già per la prossima estate con l’abbattimento del padiglione Vedani a cui seguirà la costruzione della nuova ala dove verranno ospitare le nuove sale chirurgiche. L’attuale blocco operatorio è, in effetti, un po’ vecchiotto. Non ha senso, in questo momento, commissionare lavori di ristrutturazione proprio perchè tra tre anni si avrà un’ala tutta nuova dove troverà sede il nuovo blocco operatorio».
Intanto si annuncia per giugno l’apertura del nuovo Punto di primo intervento, uno spazio che sarà rinnovato completamente, allargato e dotato di triage. Finiranno, così, le attese decisamente poco confortevoli a cui sono costretti oggi genitori e bambini.
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