“I bambini non sono adulti”
Nuova campagna pubblicitaria del Ponte del Sorriso che verrà trasmessa anche a livello nazionale. Protagonista Nik Bello delle Iene e alcuni incredibili bambini
« È sposato? lavora? Da quanti anni? Cosa pensa della crisi finanziaria? E del Governo Monti?»
Domande semplici, apparentemente banali ma fatte a bambini di 4, 5 o 6 anni, hanno avuto risposte inedite, spesso assurde, e sguardi persi, sgomenti.
È la nuova campagna pubblicitaria della Fondazione Il Ponte del Sorriso, uno spot di 30 secondi che passerà sulle reti Mediaset e Premium nei prossimi mesi. Il messaggio è semplice: "Ti sembra giusto trattare un bambino come un adulto? Eppure molti ospedali lo fanno".
Il lavoro è stato svolto in modo completamente gratuito dall’agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi, dalla casa di produzione Movie Magic International, dall’agenzia di casting "Face & Place" e da Nik Bello delle Iene.
« Il lavoro risulta decisamente divertente – ha commentato il direttore dell’azienda ospedaliera Walter Bergamaschi – ma, a un certo punto, cresce il disagio e l’inquietudine per questi bambini messi così tanto in difficoltà».
Immediato, quindi, il messaggio che si vuol far passare: un bambino non può essere considerato un piccolo adulto quando affronta la malattia. Ci sono politiche di accoglimento e di cura specifiche che vanno adottate quando si è a che fare con pazienti dell’età dell’infanzia. Questo è anche l’atteggiamento della Società pediatrica italiana che auspica pochi centri ma specializzati nelle cure pediatriche per permettere al bambino di guarire sia con i farmaci e le terapie sia con il gioco e il sorriso.
Espressione di questo approccio sarà il Ponte del Sorriso che sta crescendo a Giubiano e che vede nella sua Fondazione il motore di una coscienza sociale sempre più diffusa e condivisa: « Nel nostro lavoro – ha spiegato Alessandro Orlandi, art director della Saatchi & Saatchi – abbiamo anche bisogno di fermarci a riflettere sul senso di ciò che ci sta attorno. Siamo sempre così presi dal lavoro che non ci accorgiamo delle realtà che ci circondano. Ecco perchè ho subito accettato l’invito a lavorare per questo progetto che ha un importante valore culturale».
Tutti convinti, quindi, da Riccardo Cappello ed Emanuela Crivellaro che sono i pricipali sostenitori della Fondazione e motori instancabili di questa battaglia culturale: « Tutti, dal regista ai bambini ai vari tecnici e creativi che hanno contribuito, non hanno ricevuto compenso per questa attività. Un bel segnale, un attestato di fiducia che continuiamo a riscontrare quotidianamente a tutti i livelli».
Il video, così come le interviste integrali dei singoli simpaticissimi bambini intervistati con il sistema della "candid camera" sono pubblicati sulla pagina
E rimanendo in tema di promozione, sabato 10 marzo al palazzetto di Masnago è in programma il "gaà del Sorriso" con maghi famosi e comici per una serata all’insegna dello stupore ma anche della solidarietà. Per l’occasione sarà anche presentato il nuovo logo della Fondazione, anche questo gentile omaggio della Saatchi & Saatchi che ha scelto, per rimanere in tema, il musetto stilizzato ( Con una P e una S) di un orsetto dal naso rosso.
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