Il martello di Havlickova si abbatte su Urbino
La Yamamay soffre in ricezione ma chiude sul 3-1 la semifinale di andata di Coppa CEV: Urbino perde di nuovo Djerisilo e si aggrappa a una straordinaria Faucette, alla fine decide Aneta con 27 punti
Battaglia dove era essere e battaglia è stata, anche se molto diversa dai canoni a cui ci ha abituato la Yamamay di quest’anno. Busto si aggiudica la semifinale di andata della Coppa CEV battendo per 3-1 una Chateau d’Ax Urbino che si merita l’Oscar della sfortuna: a pochi giorni dal rientro da titolare finisce di nuovo ko l’opposto Djerisilo, infortunatasi al ginocchio già sul 15-12 del primo set. La scatenata Faucette, entrata al suo posto (51% in attacco per l’americana, e le percentuali sono sporcate da un brutto quarto parziale), regala comunque alle marchigiane il primo set, ma alle distanza si impongono le “farfalle”. Non senza soffrire: nel secondo set la Yamamay rischia di subire la rimonta nel finale (da 20-16 a 23-20), nel terzo e nel quarto parte malissimo, soprattutto a causa di una ricezione traballante, ma ribalta il risultato trascinata da una Havlickova superlativa. Quando vede Urbino, la sua ex squadra, Aneta si scatena: oggi 27 punti totali, 51 palloni attaccati, 3 muri e soprattutto 5 ace, con un turno di servizio incredibile nel quarto set. La vittoria vale oro in vista della gara di ritorno, anche perché le avversarie devono fare i conti con gli infortuni; intanto, però, c’è da pensare al campionato.
LA PARTITA – 1600 persone al PalaYamamay, in tribuna anche uno sparuto gruppo di tifosi di Urbino. Le marchigiane devono fare a meno di Van Hecke per un problema muscolare; formazione titolare per Busto.
Tanto per far capire subito come funzionano le cose, Havelkova si presenta con due attacchi e un muro per il 3-1. Le biancorosse difendono alla grande, Marcon allunga per il 9-4; Lloyd ferma a muro Blagojevic (11-6), Havlickova la imita costringendo Salvagni al time out sul 15-10. Dopo la sosta cambia tutto: il servizio di Crisanti porta il punteggio fino al 15-16, un ribaltone incredibile anche perché in mezzo c’è l’amarissimo infortunio di Djerisilo, a pochi giorni dal rientro. Poi in battuta ci va Skorupa e firma addirittura il 16-20 con due ace consecutivi. La Yama non riesce a reagire, Faucette ha un impatto favoloso sulla partita e dal 17-20 va a segno cinque volte per il 20-25.
Busto continua a soffrire in ricezione in avvio di secondo set, ma torna all’intensità difensiva di inizio gara e si stacca con Dall’Ora sull’8-6. Un ace di Havelkova e un errore di formazione urbinate danno una mano alla Yamamay per l’11-7, Havlickova non lascia scampo in attacco (14-8) e colpisce anche in battuta per il 16-9. Tornano i fantasmi del primo set sul servizio di Blagojevic: da 18-12 a 18-16 finché è la stessa serba a sbagliare, togliendo dall’impaccio le biancorosse. Due muri su Tirozzi regalano il controbreak (4-0), Crisanti mette ancora paura sul 23-20, ma Marcon si procura quattro chance per chiudere e Bauer mette giù il 25-21.
Anche il terzo set non si apre bene per Busto (0-2), che incassa il muro di Skorupa per il 4-7 e torna a patire la gran serata di Faucette: 7-11. Havlickova tiene in corsa le biancorosse ed è tutto suo il sorpasso per il 13-12; il colpaccio lo fanno però Marcon e Lloyd, che firmano il break del 17-14 (un ace della veneta). Urbino non molla (18-16) ma Havelkova sfonda da seconda linea per il 20-18 e Havlickova chiude ogni discorso con l’attacco (dubbio) del 24-20. Un errore di Crisanti al servizio riporta avanti la Yamamay.
Le farfalle però non la smettono di pasticciare in apertura di set: anche nel quarto, subito tre errori in attacco ed è 4-9. Ci vuole un’altra rimonta e manco a dirlo ci pensa Havlickova: il suo turno di servizio inizia sul 7-10 e si conclude solo sul 18-11, con quattro ace dell’opposto. Urbino è sparita dal campo, Havelkova dilaga per il 21-12 e Aneta Havlickova, grandissima protagonista, mette fine al match sul 25-14.
LE INTERVISTE – È esausto Carlo Parisi, ma smaltisce in fretta il nervosismo accumulato durante la partita: “Ci siamo un po’ complicati la vita – ammette – ma siamo stati bravi a recuperare e abbiamo portato a casa una partita importante, anche se tra alti e bassi che da qui alla fine ci saranno sempre. Urbino è una buona squadra, con o senza Djerisilo; hanno trovato una buona Faucette, ma c’è la nostra complicità a muro e in difesa. Anche su Garzaro potevamo fare qualcosina di meglio, senza nulla togliere alla sua bravura. Ma al di là di tutto abbiamo trovato una vittoria che sul 4-9 del quarto set non sembrava certo agevole”. Sorride invece, come al solito, Christina Bauer: “Abbiamo sofferto per tutta la partita in ricezione, c’era un po’ di confusione in campo e Faucette ci ha colto di sorpresa. Poi quando abbiamo trovato qualche punto di riferimento in più siamo riuscite a chiudere. Siamo stanche, ma credo che a questo punto lo siano tutte, adesso vincerà la squadra più forte mentalmente”. Ovviamente amareggiato, invece, François Salvagni: “Un vero peccato che non riusciamo mai a essere al meglio quando affrontiamo questa grandissima squadra. L’infortunio di Djerisilo ha inciso, non per la prestazione di Faucette che è stata straordinaria, ma perché Juliann mi sarebbe servita come cambio in posto 4. Il pallone, invece, credo abbia avvantaggiato più che altro noi”.
Yamamay Busto Arsizio-Chateau d’Ax Urbino 3-1 (20-25, 25-21, 25-21, 25-14)
Busto A.: Lloyd 5, Havlickova 27, Dall’Ora 5, Leonardi (L), Marcon 10, Bauer 9, Meijners, Lotti, Caracuta, Havelkova 16, Pisani 1, Bisconti. All. Parisi.
Urbino: Djerisilo 2, Mc Namee, Garzaro 12, Van Hecke ne, Blagojevic 10, Skorupa 7, Devetag, Gentili ne, Sirressi (L), Crisanti 7, Tirozzi 5, Faucette 21. All. Salvagni.
Arbitri: Dusan Hodon (Slovacchia) e Kiril Stoyanov (Bulgaria).
Note: Spettatori 1600. Busto: battute vincenti 10, battute sbagliate 7, attacco 43%, ricezione 60%-42%, muri 11, errori 17. Urbino: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 40%, ricezione 61%-43%, muri 4, errori 22.
Semifinali: Busto-Urbino 3-1, ritorno sab 17/3 ore 20.30; Tomis Constanta-Galatasaray Istanbul mer 14/3 ore 20.30, ritorno sab 17/3 ore 16 (ora italiana).
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