Livingston è tornata a volare
Il volo inaugurale è partito verso l'Egitto. Prende il via il nuovo progetto di Riccardo Toto con 71 lavoratori, che nel 2013 diventeranno 452. Cattaneo e Bonomi:"Scommessa vinta, ora si punti su Malpensa"
Con il primo volo verso l’Egitto, partito questa mattina da Malpensa, il “gabbiano” ha riaperto le sue ali. La Livingston, la compagnia tutta varesina caduta nelle secche di una pesante crisi finanziaria, (ri)spicca il volo con il nuovo piano di sviluppo targato Riccardo Toto che con la sua RT Srl ha acquistato e rilanciato l’attività della compagnia aerea. Ma, cosa ancora più importante per un territorio già attraversato da una grave crisi occupazionale, con lei tornano a volare i dipendenti della Livingston che in questi mesi non hanno mai smesso di difendere il proprio posto di lavoro: sono 71 quelli che ripartono a lavorare immediatamente, con una prospettiva di crescita che portarà a 142 posti entro la fine del 2012, 370 per il 2013 e fino a 452 quando la compagnia entrerà a regime nel 2016. (nella foto Cattaneo, Bonomi e Toto)
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Ma intanto gli aerei hanno già cominciato a volare. Questa mattina dal Terminal 1 dello scalo varesino è partito il “Laveno Mombello”, un Airbus A320 decollato alle 11.30 con 161 passeggeri e 6 membri d’equipaggio, diretto a Marsa Alam in Egitto. Il volo inaugurale della nuova vita della compagni aerea e contemporaneamente della stagione estiva del 2012 che per al Livingston conferma l’area del Mar Rosso come destinazione d’eccezione per i voli di medio raggio.
La giornata di questo nuovo rilancio è decollata sulle parole del protagonista di questa nuova iniziativa, Riccardo Toto. «Tutto è iniziato il 31 dicembre 2008 – ha spiegato Toto, amministratore unico della compagnia – quando mi è venuto in mente di creare un progetto di business nuovo basato su un modello charter di nuova concezione. Dalla fine di Agosto dello scorso anno, poi, ho deciso di provare a mettere in pratica questa mia idea e il mio percorso si è incrociato con la via crucis di 400 lavoratori che stavano vedendo sfumare il proprio posto di lavoro e le competenze accumulate. Oggi, insieme, abbiamo la nostra prima vera grande vittoria e oggi la compagnia rinasce ed è libera di volare».
Un risultato al quale, però, hanno lavorato anche le tante istituzioni e gli schieramenti politici del territorio, visto le grandi implicazioni economiche ed occupazionali che la compagnia aerea ha in provincia di Varese. Ed è un risultato anche per l’aeroporto stesso, «il capitolo che Livingston riapre su Malpensa è un segno di fiducia importante per il mercato italiano e per il nostro aeroporto in particolare – ha dichiarato Giuseppe Bonomi, presidente della compagnia di gestione dell’aeroporto Sea -. Un risultato che ripaga i continui investimenti che l’azienda e il paese hanno fatto e continuano a fare su questo scalo, e che fa salire a 41 le nuove compagni aeree che, dopo il de-hubbing di Alitalia, hanno continuato a far cresce la nostra offerta di mete e servizi». (Tutti gli articoli su Malpensa)
Una scommessa vinta anche secondo l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo che parla del nuovo rilancio come di «un impegno che avevamo preso con tutti i lavoratori di Livingston, e che oggi grazie alla famiglia Toto può essere rispettato».
Cattaneo, ma lo stesso Bonomi torna sull’argomento a margine dell’inaugurazione, rilancia poi con forza la questione politica che interessa il futuro dello scalo varesino: «in questo momento in cui festeggiamo una scommessa vinta occorre anche dare un messaggio e ricordare che per le istituzioni è giunta l’ora delle decisioni necessarie: la prima di queste è quella di ridimensionare l’aeroporto di Linate, che oggi è avversario di Malpensa e sta cannibalizzando lo scalo. Se vogliamo che il sistema aeroportuale di Milano e della Lombardia abbia ancora una prospettiva di futuro – ha spiegato Cattaneo – questa è la decisione che le istituzioni devono avere il coraggio di prendere».
Livingston ricomincia con l’inaugurazione di questa mattina il suo percorso nei cieli con una nuova tipologia di business, l’obiettivo di Toto è far partire un modello che riassume le caratteristiche di un vettore low cost unite a quelle di una compagni corporate jet. La flotta di spone attualmente di cinque Airbus A320-200 e due A330-200 per il lungo raggio, con la prospettiva di arrivare a 12 velivoli a disposizione entro il 2013.
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