Mistero autovelox risolto: la “colpa” è di Luvinate
Il sindaco Alessandro Boriani ammette l'errore: "Il cartello è nostro, ma c'è stata una svista nel posizionamento. Lo rimetteremo perchè siamo convinti della bontà dell'iniziativa"
Mistero autovelox risolto. Ci abbiamo messo poche ore, mobilitando Anas, sindaci di Casciago e Luvinate, uffici tecnici e addetti alla strada: il cartello dell’autovelox lo ha messo, per errore, l’amministrazione di Luvinate. Lo ammette con una nota inviata alla redazione il primo cittadino Alessandro Boriani: una svista ha portato a posizionare il cartello su un palo in Comune di Casciago, a poche decine di metri dal confine tra i due paesi. Il sindaco di Luvinate la spiega così: «Non solo il problema è risolto, ma anche il mistero – commenta Boriani riprendendo la fine dell’articolo pubblicato da VareseNews -. E’ stato l’Ufficio Tecnico del Comune di Luvinate a procedere con l’installazione del cartello “incriminato”. Cartello che, però, è finito non sul territorio di nostra competenza, come il sottoscritto e i miei collaboratori attendavamo ed avevamo richiesto, ma sul territorio di Casciago: il tutto per un semplice disguido di posizionamento, come abbiamo appena appurato grazie ai solleciti pervenuti attraverso la vostra “inchiesta giornalistica”». Insomma, il cartello che segnala la possibilità della presenza del controllo elettronico della velocità è stato comprato dal Comune di Luvinate, l’Ufficio Tecnico ha dato l’incarico di posizionarlo all’ingresso del paese sulla strada statale 394, nelle vicinanze delle telecamere di rilevamento del flusso del traffico posizionate da Anas (che fanno altrettanta paura agli automobilisti), ma chi lo ha messo fisicamente ha sbagliato, probabilmente “attirato” dalla presenza di un palo preesistente proprio in corrispondenza delle telecamere già citate: «Ci scusiamo con gli amici di Casciago e con i lettori-automobilisti», chiosa Boriani, che assicura che il cartello verrà tolto di lì (presumibilmente il prossimo sabato) e verrà riposizionato a Luvinate, non in quella zona, cioè non in prossimità delle telecamere dove formava un “tremendo” duplice derrente, ma comunque sulla statale 394.
L’errore però, secondo il sindaco di Luvinate, conferma la bontà dell’iniziativa: «Confermiamo la volontà e il senso dell’iniziativa condivisa con la nostra Polizia Locale: avvisare i signori automobilisti in modo continuativo della possibilità di controlli periodici da parte delle nostre forze dell’ordine (in aggiunta ai necessari cartelli che per legge devono essere esposti quando si posizionano temporaneamente lungo un percorso stradale gli autovelox). Non per fare cassa, ma per ovviamente rispondere alle numerose sollecitazioni pervenute dai luvinatesi e dai cittadini dei comuni limitrofi (anche a seguito dell’incidente mortale dello scorso settembre 2011): sulla statale tra Casciago e Luvinate si corre troppo – commenta Boriani -. Il tutto all’interno delle altre attività da noi promosse e in fase di realizzazione: richiesta per l’installazione di un autovelox fisso al Prefetto e prossimo posizionamento di lampade segnaletiche sui passaggi pedonali (per cui finalmente sono stati reperiti i fondi necessari) per migliorare la visibilità. Ringraziamo Varesenews che con il suo intervento dimostra due aspetti interessanti: la maturità dei cittadini che sono ormai giustamente pronti a richiedere informazioni quando notano qualcosa di nuovo o insolito. E la bontà della nostra iniziativa: il cartello è stato notato. E speriamo contribuisca a rendere meno pericolosa, per il bene dei residenti, dei pedoni e di chi transita ogni giorno per motivi di lavoro o studio quel tratto di strada».
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