Per il “prato di Armino” si chiama in causa il consiglio comunale

Il destino del referendum sul prato di Armino sarà deciso dal Consiglio Comunale di Gavirate. Così,  chiede il Comitato pro referendum che, dopo aver letto la decisione della commissione incaricata di validare o meno la richiesta, non è d’accordo sulla necessità di consultare tutta la cittadinanza. La presidente del Comitato Silvana Alberio ha scritto al sindaco di Gavirate Paronelli perché : « al sensi dell’art 6 del regolamento del referendum, il sindaco metta in atto le procedure per convocare il consiglio comunale, affinchè lo stesso si esprima favorevolmente circa la consultazione parziale».

Il Comitato aveva chiesto di coinvolgere solo i cittadini residenti nelle aree direttamente interessate all’istituzione del parco per non gravare eccessivamente sulle casse già penalizzate dell’amministrazione. La commissione, però, ha reputato limitante la restrizione perché si tratta di una misura che riguarda l’intera collettività dato che toglierebbe alle casse pubbliche un futuro introito derivante dal progetto di urbanizzazione oltre al fatto che riguarda un prato vicino all’asilo frequentato anche da non residenti ad Armino: « Noi non crediamo che una commissione possa sollevare un’obiezione che riguarda il futuro bilancio del Comune – commenta la presidente Alberio – Ora non ci resta che interpellare il consiglio comunale perché si esprima su una consultazione che costerà almeno 30 mila euro».

Circa la posizione che il consigliere di minoranza Alberio terrà nel corso della riunione è prematuro sapere: « Io mi muovo come presidente del Comitato. In sede politica mi esprimerò ascoltando, prima, tutte le considerazioni che verranno fatte in sede di dibattito».

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