“Sull’Aquilone, uno spettacolo triste e indecoroso”

«Quello visto martedì sera è stato uno spettacolo triste e indecoroso, che s è trasformato in farsa». Non usa mezzi termini, il segretario del Pd Mauro Zaffaroni, nel commentare la spaccatura emersa nella giunta di centrodestra a Cassano sul caso dell’Asilo L’Aquilone. «Uno spettacolo triste in linea con gli ultimi anni di questa maggioranza, in cui i litigi hanno fatto dimenticare il bene della città e la necessità di risolvere i problemi che emergono in questi anni. I cittadini hanno davanti agli occhi questa realtà».
E quello dell’asilo, della sua sostenibilità economica, è un tema che tocca concretamente la vita dei cittadini, che ha mosso energie e creato interesse. «Assistiamo all’incapacità dell’amministrazione di prendere le decisioni, ma anche ad una incapacità di confrontrasi con la società: in questo caso con i genitori, ma direi anche con tutti gli asili esistenti sul territorio». E secondo Zaffaroni – che parla anche da candidato sindaco del Pd, che sta lavorando sul programma per le prossime elezioni,anche da qui si può ripartire per immaginare il futuro: «Se avremo l’onere di governare Cassano Magnago apriremo un confronto che non sia solo con i genitori e gli insegnanti ma con tutte le realtà, anche private, che gestiscono gli asili». E intanto, cosa succede all’Aquilone?: «Nel 2012 si mantiene il servizio attuale, con tutte le difficoltà economiche e regolamentari che questo comporta. Noi ci auguriamo che il governo escluda dal patto di stabilità i servizi essenziali come i servizi scolastici e gli asili e crediamo che ci si debba attivare come ha fatto ad esempio anche il Comune di Milano. Ma la discussione e il confronto è molto aperto: un’altra proposta potrebbe essere affidare il corpo insegnanti – solo questo, non la direzione didattica – alla nostra società di servizi. Il controllo pubblico sulla struttura, comunque,  deve rimanere un elemento imprescindibile».