A Bergamo per la serata dell’orgoglio leghista
Pullman anche da Varese in viaggio verso la fiera di Bergamo. Cronaca di una serata leghista
La cronaca minuto per minuto della serata più importante per il Carroccio dopo le dimissioni di Umberto Bossi dalla segreteria del partito.
L’appuntamento è a Bergamo, per il ritrovo dei militanti nella "serata dell’orgoglio leghista".
Varesenews racconterà tutta la serata in diretta da Bergamofiera.
(segui gli aggiornamenti qui sotto)
Sono finiti gli interventi dal palco
Maroni, Bossi, Calderoli e Del Lago baciano il vessillo leghista. Bossi:"La Lega perde solo quando si divide. Noi oggi siamo qui per dire che siamo tornati uniti contro il centralismo romano"
Invece ci sono le canaglie dei giornalisti che sono prezzolati. Si accampano in Lombardia con le tende per scrivere che nella Lega ci sono i farabutti. Ma ormai quello che è avvenuto è avvenuto
"I miei figli li ho rovinati io perché li ho fatti entrare nella Lega, dovevo fare come Berlusconi che li ha mandati a studiare all’estero lontano dala stampa di regime. Ma del resto i miei figli non aspettavano che entrare e darsi da fare nella Lega. Ma sbagliai perché dovevo mandarli via, quello era l’unico modo per salvarl. I parenti di primo e secondo grado non devono più lavorare nella Lega, perché poi ottengono sempre dei benefici"
Poi il Senatore si è scusato:"Chiedo scusa perché i danni sono stati fatti da chi porta il mio cognome"
"È importante che stasera siete così tanti e siete così infervorati. Non è vero che Maroni o altri sono i traditori: bisogna che la si smetta di dividere la Lega perché questo porta acqua al nemico che è il centralismo romano. Quindi io penso che la cosa principale da decidere questa sera è un guramento tra chi deve dirigere la Lega perché non ci siano più correnti"
"Siamo vittime di una specie di complotto. Come è possibile che non ci siamo accorti di niente prima. Quando è stato scelto ci informammo e non emerse niente. In più era diventato vicepresidente dela Fincantieri. Quella è una fabbrica che fa le armi ed è difficile entrarci se non si è puliti, e la polizia controlla. Lui ne era addirittura vicepresidente, come facevamo a dubitare?"
Bossi ha cominciato il suo intervento. "È appena passata la Pasqua che vuol dire ripartenza e noi stiamo ripartendo"
"Si devono fare subito i congressi nazionali. Quello del veneto e della Lombardi devono essere fatti lo stesso giorno il 3 di giugno. Dobbiamo far vedere che abbiamo una coesione straordinaria. E se Umberto Bossi si ricandiderà segretario io lo voterò"
"Dobbiamo finirla una volta per tutte con i complotti, le scomuniche, le fatwe e con i cerchi. Da oggi si cambia e parte un nuovo corso con nuove regole: prima regola: i soldi alle sezioni e ai militanti; seconda regola: meritocrazia, chi è capace va avanti; terza regola: largo ai giovani; quarta regola: fuori chi viola lo statuto e il codice morale della Lega; quinta regola: ci deve essere unità"
"Mi spiace che Rosi Mauro non abbia colto la richiesta di dimettersi, ma se non lo ha fatto ci penserà la Lega a dimetterla (dalla platea "chi non salta Rosi Mauro è!"). Così finalmente forse potremo avere un sindacato padano vero guidato da un padano vero e chi sarà ritenuto responsabile sarà pagherà con l’espulsione. Chi ha sbagliato paga ma non ci sarà una caccia alle streghe. Però dobbiamo finirla una volta per tutte con i complotti, le scomuniche, le fatwe e con i cerchi. Da oggi si cambia e parte un nuovo corso con nuove regole"
"Bossi dimettendosi ha fatto un gesto di grandissima dignità (applausi). Renzo Bossi ha seguito il suo esempio e lo apprezziamo (ma la platea fischia a lungo). Belsito… Giovedì prossimo ci sarà l’espulsione di Belsito
"Per ripartire dobbiamo fare pulizia perché è intollerabile quello che è successo e la Lega è diversa dagli altri partiti. Chi sbaglia paga senza guardare in faccia nessuno. E chi ha preso i soldi della Lega li dovrà restituire fino all’ultimo centesimo"
"Ho provato orrore per le accuse di collusione con la ‘Ndrangheta. Sono cose inaudite. Ma adesso si risveglia l’orgoglio di essere i leghisti di un tempo, di essere la Lega onesta. Questa sera noi ripartiamo con le nostre straordinarie battaglie con questa strordinaria platea. Perché noi torniamo ad essere la potente Lega Nord e non ci sono cerchi che tengono"
"Sono giorni di passione, dolore ma anche rabbia per l’onta che abbiamo subito di essere considerati un partito di corrotti. Sono momenti di dolore per noi, per i militanti, per Umberto Bossi che non si merita quello che è successo".
Il dirigente leghista ha cominciato il suo intervento. Cori di acclamazione per lui e per Bossi dalla platea
È iniziata la serata sull’"Orgoglio leghista" a Bergamo. Sul palco ci sono i leader del Carroccio: Roberto Maroni, Umberto Bossi, Emanuela Del Lago e Roberto Calderoli
Sono tanti i cori dei militanti dentro e fuori dalla Fiera di Bergamo contro Rosi Mauro, chiamata "la badante" e accusata di essersi approfittata della buona fede di Umberto Bossi. Molti dei cori hanno toni molto coloriti
Questa la richiesta venuta oggi dal vertice del triumvirato della Lega nord e confermata da Roberto Calderoli. Secondo l’ex ministro nel corso della riunione di oggi con Roberto Maroni e Manuela Dal Lago sarebbe infatti venuta la richiesta presentata alla vicepresidente del Senato di dare le dimissioni anche dal partito. Intanto nella Fiera di Bergamo dove si è riunito "l’orgoglio leghista" si fa sempre più insistente la richiesta delle dimissioni di Rosi Mauro al grido di "Chi non salta Rosi Mauro è".
Il sindaco di Varese: "Siamo qui per ridare ai militanti la certezza che la Lega non è cambiata. Stasera ascoltiamo la voce dei militanti e saremo implacabili con chi ha sbagliato". (Guarda il VIDEO)

"La Lega è fatta di persone perbene. Adesso si riparte e chi ha sbagliato paga. Stasera parla il popolo leghista e non accetta errori". (Guarda il VIDEO)
Anche Giovanna Bianchi Clerici si trova a Bergamo: "siamo qui perché noi siamo gente per bene e vogliamo andare in giro per le nostre città a testa alta" (Guarda il VIDEO)
«Se Renzo Bossi e Rosy Mauro si dimettono, dovrebbe farlo anche Davide Boni». Lo chiedono le opposizioni in Consiglio regionale, Pd, Idv, Udc e Sel, tornando a sollecitare le dimissioni del presidente del consiglio regionale, Davide Boni «il quale non ha mai pensato di dimettersi, professando la sua innocenza». Secondo Luca Gaffuri (Pd), Gabriele Sola (Idv), Gianmarco Quadrini (Udc) e Chiara Cremonesi (Sel) ‘tutti sono innocenti fino a prova contraria e a tutti abbiamo sempre augurato che sia fatta chiarezzà. «Ciò non toglie che nel frattempo – continuano – correttezza istituzionale vuole che, almeno dal punto di vista delle cariche, ci si faccia da parte». «L’indagato non si dimette nemmeno dalla carica, mentre chi è stato chiamato in causa solo dalle testimonianze, per quanto gravi e serie, lascia addirittura il posto da consigliere regionale – affermano i consiglieri di opposizione -. Boni dovrebbe seguire l’esempio del giovane Renzo Bossi e lasciare lo scranno della presidenza»
Umberto Bossi ha lasciato poco fa la sede della Lega Nord di via Bellerio senza rilasciare dichiarazioni ai giornalisti
Ci sono anche gli universitari padani alla festa dell’orgoglio leghista a Bergamo: reggono un cartello con la scritta ‘Le nostre lauree sono vere. Espulsioni subito".
19:36 Rosi Mauro: "Mai preso un soldo"
«La lega non mi ha mai dato un euro. Ma c’è la donazione del partito al sindacato padano. Tutto è tracciabile dai bonifici. Ci sono estratti conto del sindacato con la mia firma, e si può verificare ciò che si vuole. Io non ho mai preso un euro». Lo ha affermato Rosy Mauro parlando a "Porta a Porta": «Il partito era assolutamente informato delle donazioni al sindacato» ha aggiunto:«Tutti lo sapevano, anche Bossi, perchènon c’era niente di illegale»
Entrano il capogruppo della Lega Nord alla Camera Gianpaolo Dozzo, Giovanna Bianchi, del Cda Rai, l’eurodeputato Matteo Salvini
"Fare pulizia fare pulizia!". I giovani padani riempiono la fiera di Bergamo
«Vogliamo pulizia e se servirà non ci fermeremo e passeremo alle espulsioni perché noi siamo un movimento serio», ha detto dall’interno del padiglione della fiera di Bergamo
(Guarda il VIDEO)
Nel padiglione della fiera di Bergamo (nella foto a lato). Un gruppo di giovani padani è già arrivato e grida "Pulizia pulizia!"
Lo riferisce il Corriere della Sera in un’ultim’ora
Una giornata della Vergogna leghista è stata inscenata questa mattina a Napoli. Il take di agenzia viene comunicato per telefono all’eretibus: "LEGA: A NAPOLI LA ‘GIORNATA DELLA VERGOGNA LEGHISTÀ PIZZE PIÙ CARE E RACCOLTE DI FIRME". Risposta dei militanti in vivavoce: "Vergogna De Magistris, pensa alle tue asfaltature!".
A Bergamo arrivano i due inviati di Varesenews: il direttore Marco Giovannelli e Roberto Rotondo, che racconta: "Già due ore prima dell’inizio della manifestazione, stanno arrivando i primi militanti"
"A Bergamo, al tribunale del Popolo Padano!!! I tribunali popolari hanno sempre cambiato la storia; ….magari con eccesso e sommarieta’, ma ogni tanto ci vuole. Del resto Bossi ha sempre detto che non e’ importante fare la cosa GIUSTA, e’ importante fare la cosa migliore per il BENE della LEGA" lo dice Leonardo Tarantino sindaco di Samarate nella pagina di Facebook
L’annuncio arriva ora: Umberto Bossi sarà a Bergamo. La notizia viene dallo stesso Maroni: "Io e Bossi parleremo dal palco"

Fra gli "eretici" fermi a Buguggiate si commentano le foto sui giornali: "Facciamo fatica a raccogliere fondi, ci autotassiamo e guarda cos’hanno combinato". E poi: "Anche le persone che conosciamo ci prendono in giro"
Il pullman partito da piazza Libertà ha già un nome: si chiama "Eretibus": sulla porta d’ingresso campeggia la scritta: "Questo pullman non fa sconti a nessuno". Gli eretici sono arrivato a Buguggiate per raccogliere altri militanti – una dozzina – tra cui anche Cristina Galimberti, sindaco di Buguggiate e l’ex primo cittadino Alessandro Vedani
Il senatore di Cuggiono, vice presidente della commissione Bilancio del Senato, è stato nominato dal segretario nazionale della Lega Lombarda Lega Nord Giancarlo Giorgetti dopo le dimissioni del segretario uscente Maurilio Canton
Tra i militanti c’è fermento, prima di salire sul pullman i leghisti di piazza Libertà si sono intrattenuti coi giornalisti. Tra essi, alcuni dei militanti che osteggiarono la segreteria di Maurilio Canton, voluto dallo stesso Umberto Bossi: "Noi – dicono – siamo quelli che han sempre parlato chiaro"
Altro pullman, quello della "Circoscrizione" salpa alla volta di Bergamo da via Magenta, sede della Lega

Il primo pullman da Piazza Libertà, quello degli irriducibili, parte alla volta di Azzate-Buguggiate per raccogliere altri militanti (Guarda la galleria fotografica)
Diverse decine di militanti si danno appuntamento in due punti della città: piazza Libertà (Questura) e via Magenta
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