Adaptive rowing: azzurri senza podio
Due quarti posti per l'Italia sulle acque di Gavirate. Soddisfatta il ct Paola Grizzetti
Si è conclusa con due quarti posti per gli equipaggi italiani il weekend dedicato al canottaggio paralimpico internazionale sulle acque di Gavirate. Un risultato che non incrina la fiducia del commissario tecnico azzurro, Paola Grizzetti, in vista delle regate di Belgrado che valgono anche come pass per le Paralimpiadi di Londra. «Con una partecipazione così numerosa e qualificata, ho potuto verificare il livello internazionale dell’adaptive. Qui a Gavirate si sono confrontati tutti gli equipaggi che saranno protagonisti a Belgrado e Londra e sono contenta per le risposte fornite dai miei atleti. Molto bene il "quattro con" (foto C. Cecchin) ma anche il doppio si è ben comportato».
Le due barche citate da Grizzetti sono quelle che hanno concluso la propria fatica al quarto posto: il quattro con formato da Di Battista, Trombetta, Calderoni e Marcaccini (timoniere Franzetti) ha perso il bronzo di un soffio dalla Francia, mentre Gran Bretagna e Germania hanno fatto la gara di testa. Idem per il doppio: con transalpini e australiani imprendibili, gli azzurri Stefanoni e De Maria hanno combattuto con il Brasile chiudendo quarti per poco più di un secondo.
Per quanto riguarda gli equipaggi dei singolaristi, la categoria AS ha visto impegnato l’esperto Fabrizio Caselli che non ha superato le batterie ma ha vinto la finale B. Quarto e quinto invece Pier Alberto Buccoliero e Massimo Spolon nella categoria TA.
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