Al Falcone va in tavola la “nouvelle cousine” di Leonardo

Il genio di Leonardo da Vinci messo in "tavola" dagli studenti dell'alberghiero che, oltre a cucinare, spiegano le grandi innovazioni dell'inventore. A partire dal tovagliolo

le cucine dell'alberghieroIl poliedrico Leonardo da Vinci non finisce mai di sorprendere: quanti sanno, infatti, che il genio del Rinascimento ha lasciato il segno anche a tavola? Per celebrare questa poco nota versione di Leonardo chef gli studenti dell’alberghiero “Falcone” propongono una cena nel ristorante “Saperi e Sapori” interno alla scuola, in via Matteotti 4. L’appuntamento è per venerdì 20 aprile a partire dalle 20.

Pare che Leonardo abbia anticipato la “nouvelle cousine” quando, a partire dai diciassette anni, mentre frequentava la scuola del Verrocchio, prese servizio a “Le tre lumache”, una taverna sul Ponte Vecchio a Firenze. Il suo stile culinario, però, era troppo avanzato per poter essere capito, almeno in Toscana. Giunto a Milano, le sue proposte furono invece molto apprezzate da Ludovico il Moro. Alla corte degli Sforza,  Leonardo ebbe modo di applicare la sua genialità anche alle attrezzature da cucina, inventando macchinari ed arnesi per gli usi più diversi e che si possono ritenere i predecessori del cavatappi, del trita aglio, dell’affettatrice. Studiò un frullatore a manovella per preparare il patè e un modo per tenere sempre calde le pietanze e per eliminare i cattivi odori e il fumo dalle cucine. Inoltre, grazie a lui, nel 1491 fece la sua prima comparsa sulle tavole milanesi il tovagliolo.
 
La cena “Leonardo alla corte degli Sforza” proposta dal “Falcone” si ispira, dunque, ai sapori rinascimentali con i quali, presumibilmente, lo stesso Leonardo sperimentava in cucina. Si parte con “Crostini di polenta bianca e verdurine, frittelline di strutto” e “Crostoni di panunto con patè di cacciato, ofelle salate e  cipolline all’agretto”. I primi piatti prevedono una “Minestra polpettata del Ducato di Milano” e “Torta di lasagne con capi di latte e strozzapreti alle noci”. Di secondo sarà servito “Petto d’anatra al coriandolo con erbe amare”, mentre una curiosa “Torta Monumentale, corna di Cervo con zuppa di ippocrasso e mostaccioli milanesi” chiuderà in dolcezza la serata. Il costo, comprensivo di bevande e caffè, è di 30 euro.
 
Per prenotarsi è necessario telefonare ai seguenti numeri: 0331 774605 – 0331 777189 o inviare una mail a: ipcalberghiero@virgilio.it.
 

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Pubblicato il 13 Aprile 2012
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