Alexandra ha smesso lo sciopero della fame
L'imprenditrice, danneggiata dall'alluvione del 2009 ha deciso di interrompere il digiuno a fronte di un impegno concreto degli amministratori
Alexandra Bacchetta ha smesso oggi, sabato 27 aprile, lo sciopero della fame. Pane e miele per riabituare il fisico dopo oltre un mese di digiuno. La notizia tanto attesa dai suoi sostenitori è arrivata questa mattina. La scelta di Alexandra, visibilmente dimagrita, è maturata come ammette lei stessa «perchè ripongo fiducia nelle promesse fatte volte allo stanziamento di fondi per chi ha subito danni dall’alluvione del 2009».
Nel suo locale Relais Ca’ Dei Santi in Valganna, rimesso a nuovo con tanti sacrifici, si sono trovati Raffaele Catteneo, Assessore alla mobilità e infrastrutture, Lara Comi, coordinatrice provinciale del PDL, Alessandro Alfieri, consigliere regionale del PD e Gianluigi Lazzarini in rappresentanza del Sindaco di Varese Attilio Fontana per ribadire l’impegno a portare all’assemblea regionale una mozione urgente per il finanziamento di una parte di un fondo per le emergenze che in totale ammonta a circa 300mila euro. La discussione della mozione era stata rimandata qualche settimana fa per la mancanza del numero legale.
La mozione fa riferimento alla Legge Regionale n. 20 che prevede la possibilità di intervenire a favore di popolazioni residenti in zone per le quali sia stato dichiarato lo stato di calamità naturale o lo stato di emergenza.
Alexandra, ha subito un danno di oltre 1milione di Euro, ha dovuto vendere parte della casa per ristrutturare gli ambienti e riaprire al pubblico. Il suo debito con le banche, ammonta però ancora a circa 300mila euro.
«Il nostro impegno – ha affermato Raffaele Catteneo – si occupa del caso specifico di Alexandra, ma è necessaria una proposta di legge in Parlamento che regoli situazioni simili. I fondi speciali della Protezione Civile non sono più sufficienti e non è la strada corretta da seguire».
La solidarietà ad Alexandra non è dunque fatta solo di parole ma di un impegno concreto.Le tappe del processo prevedono la presentazione della mozione l’8 maggio, la valutazione sull’eventuale modifica della legge e l’attuazione della procedura da parte della Giunta Regionale. Di certo i tempi della politica sono molto lontani da quelli di un imprenditore che deve far funzionare l’attività ma la speranza è che le aspettative di Alexandra non vengano deluse.
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