Antonio Nidoli: “Il giudice ci dà ragione, smettano di farci la guerra”
Una nota del proprietario della Italinerti sulla questione della cava
Il Consiglio di Stato ha rigettato ieri l’appello proposto dalla Provincia di Varese contro l’ordinanza del Tar Lombardia che aveva intimato alla Provincia di Varese di adottare, entro trenta giorni, gli atti prescritti dalla legge per la nota attività di cava.
Nella sua pronuncia il Consiglio di Stato, pur nel contesto della cognizione sommaria che caratterizza la fase cautelare del giudizio, ha espresso la convinzione che gli argomenti della Provincia di Varese fossero privi di qualsiasi fondamento e non fossero compatibili con la normativa vigente in materia.
Il Consiglio di Stato, inoltre, ha dichiarato la sua piena adesione all’ordinanza del Tar, dando atto che il comportamento della Provincia sta comportando un danno ingiustificato alla società Italinerti.
La società Italinerti, con piena salvezza per i propri diritti, auspica che le amministrazioni interessate desistano dall’omissione di atti prescritti, da ultimo, anche dall’autorità giurisdizionale e che l’azione amministrativa si svolga finalmente nel rispetto del valore della legalità.
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