Battaglia inutile: delusi i genitori della Galilei
Nessuna prima all'elementare il prossimo settembre. La parola fine è stata pronunciata dal direttore dell'Ufficio scolastico Merletti che ha incontrato i genitori
La prima non si farà. La parola fine a ogni sforzo è stata pronunciata ieri pomeriggio dal direttore dell’Ufficio scolastico territoriale Claudio Merletti che ha incontrato i genitori dell’elementare Galileo Galilei di Avigno, quartiere di Varese. I numeri non c’erano alla chiusura delle iscrizioni ( il 20 febbraio) quindi non potrà essere assegnato personale per attivare la classe.
Grande l’amarezza tra chi ci aveva creduto: « Appena le maestre hanno saputo la situazione si sono attivate immediatamente e con grande passione – spiegano i genitori – ma ormai era troppo tardi. Ci è stato detto di darci da fare con i nostri contatti, è stato fatto un secondo open day. Ogni possibile azione di sensibilizzazione. Abbiamo raggiunto e superato anche la soglia minima richiesta di 15 iscritti. Ma i tempi per risolvere il problema erano scaduti. E questo noi non lo sapevamo. Le maestre hanno dato l’anima. Non dovevano creare false illusioni».
In discussione non c’è solo una scuola ampia, in un quartiere popoloso, comoda da raggiungere e appena ristrutturata. Ci sono anche tutti i problemi logistici di genitori che vedevano in quel plesso la miglior soluzione per i propri bambini: magari c’è già il fratellino o si abita vicino o i nonni sono comodi. Costringere le famglie a riorganizzare i propri piani non è semplice e, a volte, non è possibile. Perchè non è stato fatto qualcosa quando ancora si era in tempo?
«È stato un fulmine a ciel sereno anche per noi – spiega il dirigente del comprensivo Antonio Antonellis – storicamente questa scuola assorbe i bambini del vicino asilo. Quest’anno erano 29 i bimbi in uscita: mai ci saremmo aspettati una defezione di massa. La Galilei non ha mai dato problemi nel passato, quindi, eravamo tranquilli. Quando ci siamo resi conto del pericolo, era ormai troppo tardi».
Il sistema scuola non sta vivendo un periodo felice: i tagli pesanti stanno inducendo a un drastico ridimensionamento delle forze lavoro. Nella condizione della Galilei ci sono altre scuole, con gli iscritti sotto il minimo richiesto e che premono per una deroga: la poisizone dell’Ust, in questo momento, è molto rigida: « Come direzione non ho ancora ricevuto ancora alcuna comunicazione – commenta Antonellis- anche se le parole dette ai genitori dal dottor Merletti lasciano poca speranza.»
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Nessun segno di pentimento, in carcere il 21enne accusato dello stupro di Busto Arsizio
andreabianchi su Donazione di organi, cresce il numero dei "no": i dati del Varesotto comune per comune
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.