Gita scolastica nella casa perfettamente ecologica
La “Casa Passiva” spiegata agli studenti dell’Istituto Superiore Gadda Rosselli. Lezione di sostenibilità con il prof di Religione
Lodevole iniziativa dei rappresentanti degli studenti del GaddaRosselli che hanno voluto fermarsi a
riflettere sul problema delle risorse energetiche e conoscere alcune soluzioni praticabili e a portata di tutti per le nostre case. Il preside dott. Giorgio Ciccarelli ha colto positivamente l’iniziativa del giovane Andrey Chaykin e l’ha appoggiata perché “ il futuro è dei giovani e di chi lo fa”. Questo anche per richiamare la recente Fiera “Falacosagiusta” sul consumo critico e lo sviluppo sostenibile a cui alcune classi dell’istituto hanno partecipato a fine marzo.
Pian piano l’istituto si sta connotando di una sensibilità ecologica, non di facciata ma reale e pratica. ( foto di repertorio)
L’altra mattina gli studenti sono rimasti affascinati e sorpresi dalla presentazione della Casa Passiva
(forse l’unica del genere in tutta la nostra Provincia) del loro professore di Religione, Rutigliani Luigi. Unacasa dove non esiste l’impianto di riscaldamento, non esiste nessun contatore del gas e quindi nessuna bolletta del metano. Semplicemente la casa è scaldata dal sole e gratis.
Eppure è una casa con un elevato comfort: in inverno mantiene, giorno e notte, temperature tra i 19
e i 24° (anche con i -16° di questo inverno particolarmente freddo); in estate invece non si superano i 26- 28° e questo senza alcun impianto condizionatore.
Il principio di funzionamento è vecchio come l’uomo, quando cioè non esistevano impianti e tecnologie: corretta esposizione ed ampie vetrate a sud per catturare passivamente gli apporti del sole,
elevato ed attento isolamento dell’involucro edilizio, serramenti a triplo vetro con gas basso emissivo, perfetta tenuta all’aria, ventilazione meccanica con aria riscaldata e raffrescata con passaggio in profondità nel terreno. Non si tratta semplicemente di una casa in classe A+ ma è proprio la tecnica costruttiva ad essere diversa.
La casa cioè sfrutta l’aria, la terra e il sole per regalare un comfort ineguagliabile anche dalle più moderne case e senza grandi spese e bollette. Solo per pochi giorni all’anno, quando il sole manca per più giorni, si utilizza l’unica fonte di calore attiva: una stufa ad accumulo che garantisce, con soli 150 euro di legna all’anno, il mantenimento del comfort ottimale. Anche l’acqua calda sanitaria, per tutto l’anno, è a costo zero con l’impianto del solare termico adeguatamente dimensionato. Per completare l’opera, la casa dispone di un impianto di recupero delle acque piovane che permette di ridurre a soli 30mc all’anno il consumo di acqua potabile, un bene sempre più prezioso.
La casa cioè sfrutta l’aria, la terra e il sole per regalare un comfort ineguagliabile anche dalle più moderne case e senza grandi spese e bollette. Solo per pochi giorni all’anno, quando il sole manca per più giorni, si utilizza l’unica fonte di calore attiva: una stufa ad accumulo che garantisce, con soli 150 euro di legna all’anno, il mantenimento del comfort ottimale. Anche l’acqua calda sanitaria, per tutto l’anno, è a costo zero con l’impianto del solare termico adeguatamente dimensionato. Per completare l’opera, la casa dispone di un impianto di recupero delle acque piovane che permette di ridurre a soli 30mc all’anno il consumo di acqua potabile, un bene sempre più prezioso.
Stupore quando alla fine si sono fatti anche i conti per vedere quanto costa vivere in una casa
Passiva: non solo non si spende ma si guadagna. Ogni hanno infatti il bilancio tra le poche spese e le entrate portano ad un guadagno di ben 1200 euro.
Ma la cosa più curiosa è che questa casa non l’ha progettata un ingegnere o un architetto ma un
normale insegnate, il prof Rutigliani Luigi, dallo scorso anno scolastico docente di Religione in questa scuola, con il quale i ragazzi si sono sbizzarriti ponendo le domande più curiose e fantasiose nella speranza di poter replicare un’esperienza che, a detta del professore stesso, non può e non deve rimanere una mosca bianca in un momento di vera urgenza per la sostenibilità ambientale e, perché no, anche per ridurre sensibilmente le bollette che incidono sempre più nel bilancio di una famiglia.
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