La prossima Sagra dell’Asparago sarà “col marchio”
Assegnato all'unanimità dal consiglio comunale il DeCo, denominazione di origine comunale, a sette coltivatori d'asparagi. Che nella fiera del 27 maggio potranno sfoggiare il "marchio di produzione" cantellese
E’ solo un primo passo per l’Igt, il marchio di valore europeo vero traguardo per il prezioso asparago bianco prodotto al confine con la Svizzera. Ma l’approvazione della DeCo, la denominazione comunale di origine, rappresenta un importante riconoscimento istituzionale per l’asparago di Cantello.
L’assegnazione è stata votata all’unanimità nel pomeriggio di martedì 3 aprile 2012 durante una seduta speciale del consiglio comunale che ha approvato il regolamento, il marchio e i nomi dei sette produttori che potranno inizialmente usufruire di questo riconoscimento: oltre a sancire l’immediata eseguibilità della decisione visto che, come ha giustamente sottolineato il sindaco di Cantello Gunnar Vincenzi, “La Sagra incombe”. La 72esima Fiera dell’Asparago, infatti, si svolgerà nei weekend del 18 e 27 di maggio, e per quell’epoca ci saranno già i primi asparagi freschi con le fascette “DeCo”
Fiera degli asparagi, il programma
Il consiglio straordinario che ha ufficialmente preso questa decisione, ha portato con sè anche ricordi e riconoscimenti per chi ha lavorato perchè l’asparago bianco di Cantello ricevette quei riconoscimenti concreti che già la festa da 72 anni gli decreta con il grande successo popolare. Persone che in molti casi non hanno potuto vedere il compimento dei loro sogni, ma che si sono spesi con devozione alla causa: «Sono abbastanza vecchio qui e mi sono sempre occupato di asparagi – Ha detto Gianmaria Baj Rossi, ex sindaco di Cantello ora all’opposizione e attuale presidente della Pro Loco, prendendo per primo la parola – E penso di poter ringraziare a ragion veduta innanzitutto i Premoli, che hanno portato avanti con grande forza questo sogno: il ragionier Antonio che diede il via alla Sagra e suo figlio Giuseppe che ha tanto lavorato per arrivare all’Igp, senza però avere la fortuna di vederlo realizzato (Giuseppe Premoli, presidente della pro loco di Cantello, è morto quasi un anno fa, ndr). Devo ricordare inoltre Steno Baj, che diede il primo lascito per la realizzazione dell’iniziativa».
Da tutti, inoltre, arriva un ricordo particolare per un produttore importante: «Franco Catella, per me oltre che un personaggio importante per l’asparago di Cantello anche un amico – ha ricordato il sindaco di Cantello – ci ha lasciato tre anni fa ed è colui che ha modernizzato la coltivazione dell’asparago, permettendo di raggiungere i traguardi di produzione e qualità che ora ci permettono di aspirare al marchio».
L’asparago di Cantello, uno dei tesori dell’agricoltura di Varese – citato nelle brochure della provincia che promuovono i prodotti tipici della zona – è coltivato almeno dall’800, come hanno dimostrato gli archivi parrocchiali del 1831: quell’anno gli asparagi vennero infatti messi all’asta dal Parroco per sopperire alle spese ecclesiastiche. Ora ogni anno si raccolgono quasi 900 mila asparagi di Cantello – secondo le stime di Coldiretti, rappresentata in consiglio comunale dal direttore varesino Francesco Renzoni – con i quali si potrebbero preparare oltre 200 mila piatti di risotto.
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