Le nuove Panda passano dal terminal di Sacconago
Dopo anni di attesa il grande piazzale per l'interscambio delle merci ferro-gomma di Ferrovie Nord apre i battenti grazie ad una società di Milano, la Cargolog, specializzata in logistica nel settore automobilistico
Il terminal di Sacconago attendeva da anni di essere messo in attività e finalmente ha aperto i battenti. Ad aprire i cancelli della grande area di interscambio realizzato da Ferrovie Nord tra il 2008 e il 2009 è la Cargolog, neonata società di logistica con sede ad Assago specializzata nella distribuzione di autovetture. A Sacconago, da oggi, arriveranno le nuove Fiat Panda realizzate a Pomigliano d’Arco e che andranno a far bella mostra nelle concessionarie di tutto il nord- Italia e anche in Austria. A confermarlo è l’ingegner Alberto Tresoldi, amministratore delegato della società: «Abbiamo preso l’area in affitto da Hupac che, a sua volta, l’ha presa in gestione da Trenord – annuncia – facciamo lavorare una decina di persone tra impiegati e operai e gestiamo un traffico, per il momento, limitato ad uno o due treni di veicoli alla settimana».
I treni giungono al terminal carichi di nuove Fiat (non solo le Panda passeranno da Sacconago ma anche i veicoli commerciali da Val di Sangro e le vetture realizzate negli stabilmenti in Polonia) che vengono scaricate nel piazzale e trasportate sulle bisarche nelle concessionarie di Veneto, Lombardia e Piemonte. L’amministratore delegato precisa che il terminal di Sacconago verrà utilizzato almeno fino a quando quello di Arese, nell’area dell’ex-Alfa Romeo, non sarà completamente ristrutturato. L’obiettivo è, comunque, quello di tenere un piede a Busto Arsizio anche se tutto dipenderà da come si svilupperà il mercato dell’automobile nei prossimi anni. Guardando i dati degli ultimi due anni non c’è molto da stare allegri, soprattutto per quanto riguarda Fiat.
Fatto sta che, comunque, dopo anni di inutilizzo il terminal prende finalmente vita anche se non sarà per togliere le merci dalle strade come era stato previsto da Ferrovie Nord che contavano di evitare il traffico su lunghe distanze di 40.000 automezzi pesanti. Questo almeno l’obiettivo che ci si era posti. Lo scalo è stato aperto anche grazie al completamento dei lavori sulla via Piombina che, grazie al nuovo cavalcavia, ha permesso ai camion di non percorrere più le strade cittadine del quartiere Sacconago e collegarsi con la Malpensa-Boffalora e con le autostrade A8 e A4.
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