“Meno cemento e più partecipazione”
Il candidato del centrosinistra Mauro Zaffaroni propone almeno un consiglio comunale l'anno in ogni zona periferica. Una delle idee del programma fondato su "trasparenza, sostenibilità e legalità"
Sostenibilità ambientale ed economica, trasparenza, partecipazione e cultura della legalità: sono i principi fondanti alla base del programma del centrosinistra, secondo il candidato sindaco Mauro Zaffaroni. Nel corso dell’assemblea di presentazione del programma, Zaffaroni e i partito che appoggiano la sua corsa (Pd, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori e lista civica Liberamente Cassano) hanno illustrato i singoli punti. «È un programma vitale, nato con il metodo di lungo ascolto della città, con la raccolta di idee e riflessioni» spiega Zaffaroni. Che ai primi posti mette l’idea della trasparenza e della partecipazione e lancia un’idea originale: «Se vinceremo, faremo almeno un consiglio comunale all’anno nei singoli quartieri per favorire la partecipazione e raccogliere le necessità dei cittadini». Accanto a questo, c’è anche l’idea di ripensare il giornale informativo del Comune, che oggi «è un giornale piuttosto grigio».
Nel programma di Zaffaroni c’è forte l’idea di cambiare strada sulla gestione del territorio e delle opere pubbliche. «Vogliamo avviare la revisione del Piano di Governo del Territorio, che preveda la riduzione della cementificazione» (soprattutto nella zona verso Cairate e Fagnano) e «l’arresto di un’idea dello sviluppo di 4mila abitanti, improponibile e fuori misura per Cassano». Al posto dell’ampliamento, la scelta di puntare su «incentivi alla valorizzazione e al restauro del centro storico»: «non esiste oggi un piano progettuale del rinnovamento del centro» fa notare Zaffaroni. Per il resto, il centrosinistra vuole inserire nella gestione del territorio il principio della «compensazione ambientale preventiva», vale a dire la previsione di nuove aree verdi date al Comune laddove si faccia nuova espansione. E accanto a questo anche un progressivo recupero delle sponde dei torrenti, evitando nuove espansioni di edifici e trasferendo le volumetrie sull’area centrale (quella immediatamente attorno al centro storico).
Per quanto riguarda le opere pubbliche, Zaffaroni dice che «non si possono fare voli pindarici» e si richiama alla sostenibilità finanziaria. La scelta forte è quella di «bloccare anche il secondo lotto della tangenziale», una «sanguisuga» per le risorse economiche della cittadina. Altre sono invece le priorità: «Occorre rivedere l’uso dell’area feste, per fare in modo che sia sfruttata al meglio. E si deve ripensare progetto dell’ex fornace di Sant’Anna: deve essere anche una sala civica fruibile da tutti e tecnologica (postazioni multimediali), non solo in prospettiva una nuova birreria come voleva l’amministrazione uscente». Infine il centrosinistra si è già espresso sul tema della scuola materna l’Aquilone, che ha bisogno di un rinnovo anche nelle strutture.
Ultimo punto: la cultura della legalità. «Che serve a creare sicurezza, perché non bastano le telecamere, anche per la piccola delinquenza e il vandalismo: serve l’educazione dei più giovani, percorsi con la scuola». MA per Zaffaroni e il centrosinistra legalità e sicurezza vogliono dire pensare anche ad un tema molto discusso in passato a Cassano: quello della sicurezza idrogeologica e della difesa dalle inondazioni che hanno devastato l’abitato in diverse occasioni. «Significa per esempio che ci si deve attivare per consentire il collaudo delle vasche di laminazione e delle opere idrauliche», per avere la certezza che possano arginare le piene future.
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