Renzo Bossi è il più fischiato
Per il trota sono fischi e insulti. I militanti sono inferociti e nemmeno Maroni riesce a placarli
Il più fischiato, nella sera dell’orgoglio leghista a Bergamo è un Bossi, Renzo Bossi. Quando viene nominato dal palco viene giù il finimondo. E’ un boato negativo e prolungato. Il movimento è chiaro nel suo verdetto. Renzo Bossi è davvero per tutti il simbolo degli errori di questa Lega che ha preso una deriva nepotista.
Persino Roberto Maroni si becca i fischi quando dice che il gesto delle dimissioni di Renzo è stato molto apprezzato. Ma da chi? I militanti non ci stanno: urlano insulti, strepitano. Nemmeno Rosi Mauro solleva tanto astio, e Maroni rincara dicendo che la Mauro non si è voluta dimettere ma prima o poi la Lega la farà fuori. Contro di lei l’ex ministro è duro, ma i membri della famiglia Bossi non si toccano, nemmeno se la base non li sopporta più.
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