Salta il numero legale, il voto per Alexandra dovrà aspettare

E’ caduta sotto la scure di una giornata concitata in Consiglio regionale la mozione urgente che voleva impegnare giunta e presidente della Regione a portare parte dei fondi regionali 2012 per ripagare i danni di Alexandra Bacchetta, imprenitrice alluvionata in sciopero della fame a Varese da 23 giorni.

Non è stato possibile infatti procedere alla votazione della mozione che la riguardava, perchè il consiglio regionale è stato sospeso poco prima per mancanza di numero legale.

Nel corso della mozione urgente precedente, chesi occupava delle vicende di attualità riguardanti la Giunta regionale una bagarre tra maggioranza e opposizioni, con conseguente uscita della Lega dall’aula, ha fatto mancare il numero legale: per questo è stata quindi sospesa la seduta. Il consiglio riprenderà i lavori ai primi di maggio, più precisamente l’8: ripartendo dalle mozioni urgenti, quindi anche quella che riguarda l’imprenditrice.

La mozione, bipartisan e in predicato di venire votata all’unanimità, era firmata da tutti i consiglieri regionali varesini: Ruffinelli, Puricelli, Cattaneo, Azzi, Longoni, Tosi e Alfieri e  impegna la presidenza della Regione Lombardia e alla sua Giunta a "inserire all’interno delle linee di indirizzo della legge collegata la possibilità di intervenire con provvedimenti straordinari di solidarietà in caso di grave allarme sociale e di profili conclamati di natura umanitaria" e "prevedere una congrua parte dello stanziamento disponibile per il 2012 a ristoro dei danni subiti dalla signora Bacchetta". 

L’originale della mozione
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