A Crenna scoprono il Gas
Nessun giacimento sotterraneo: si parla di Gruppi d'Acquisto Solidale. Nel primo incontro sul tema a Villa Delfina grande partecipazione e l'intenzione di costituire anche un gruppo gallaratese
«Perché farlo? Perché è facile e ci si diverte». A Gallarate si parla di Gruppi d’Acquisto Solidale (Gas) e i gallaratesi sembrano davvero interessati: una cinquantina di persone si sono presentate venerdì sera a Villa Delfina, a Crenna, per incontrare due storici "gasisti", come amano chiamarsi le persone che fanno acquisti collettivi, sostenibili e solidali. Giancarlo Marini fa il giornalista, da sette anni fa parte di uno dei quattro Gas esistenti nel quartiere QT8 a Milano: «Non ci vuole davvero nulla per iniziare: basta ritrovarsi con un gruppetto di amici e partire con un ordine» ha raccontato alla platea. Marini ha scritto un libro, L’Altra Spesa, in cui racconta anche le motivazioni per far nascere un Gas, la voglia di fare acquisti diretti dai produttori agricoli, di sapere cosa si mangia, di pagare un prezzo giusto senza "strozzare" il contadino e spingendolo a fare agricoltura rispettosa dell’ambiente, di liberarsi dalle catene della grande distribuzione, di creare partecipazione e prendere scelte consapevoli.
Accanto a Marini c’era Franco Ferrario, presidente di Aequos, la cooperativa di Saronno-Uboldo che raccoglie numerosi Gas nella zona tra Varesotto, Alto Milanese, Ovest Brianza: «Solo a Saronno, su 40mila abitanti, ci sono 6 Gas attivi». Il fenomeno è in forte crescita («a due cifre»), i gruppi censiti in Italia sono ufficialmente 900, contando quelli informali si calcolano 4000 Gas totali, soprattutto nel Centro-Nord.
La curiosità a questo punto sta nel fatto che Gallarate non ha ancora un Gas "in casa", anche se diversi gallaratesi già partecipano a gruppi nei paesi circostanti (ad esempio a Cassano Magnago). È giunto il momento per attivarlo? L’Associazione Italiana Sviluppo Locale – che ha una sede operativa a Gallarate – è convinta di sì e per questo, insieme alla Cooperativa Ex Aequo che si occupa di equosolidale e consumo critico, ha promosso l’incontro: «Abbiamo raccolto l’interesse e nominativi di molte delle persone che sono venute qui» spiega Cristina Rizzelli, di AISLo. «Presto faremo un primo incontro: AisLo sosterrà lo sviluppo anche attraverso i canali comunicativi, come la pagina Facebook, il sito, la rivista». I Gas sono anche un modo di promuovere la partecipazione sociale e politica, di costruire democrazia dal basso: per questo l’incontro ha avuto anche il patrocinio dell’assessorato alla partecipazione del Comune.
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