Cassano come Milano, la campagna elettorale s’infiamma

I sostenitori di Poliseno diffondono un volantino contro Zaffaroni dove si paventa l'arrivo a Cassano di moschee e centri sociali. Polemica su una consigliera di Rifondazione per una frase sulla Lega

Le due settimane di campagna per il ballottaggio si sono infiammate in pochi giorni: causa scatenante, alcuni interventi su Facebook di una candidata consigliera del centrosinistra da un lato, una serie di volantini della coalizione del centrodestra dall’altro . A Cassano la sfida è di quelle importanti: un po’ perché – con la Lega fuori dai giochi – qualunque sarà il risultato sarà un cambiamento. Un po’ perché per il PdL questa è rimasta una delle poche occasioni di affermazione, visto come è andata in molti altri Comuni. E da ultimo, sempre per il PdL, è importante confermare la propria presenza nella zona del Gallaratese, dopo che lo scorso anno ha perso il governo di Gallarate.

Ecco spiegato il perché di una campagna in cui i toni si stanno alzando. Per il centrosinistra, il motivo d’imbarazzo è legato ad un episodio singolo portato alla ribalta dalla lista Poliseno Sindaco: a finire nel mirino dei sostenitori di Nicola Poliseno è finita Maria Rosaria Fosforino, candidata consigliere della lista di Federazione della Sinistra. Che nelle settimane passate aveva pubblicato sul suo profilo un paio di immagini della Lega Nord con commenti non proprio benevoli verso il partito della Lega Nord e i suoi sostenitori (una delle immagini, per render l’idea, era quella del camion elettorale leghista che in un paesino della Liguria si è incastrato sotto la volta di un ponte). La lista Poliseno Sindaco ha rilanciato il post pubblicando la schermata del profilo Facebook privato di Fosforino: «Oggi – commenta la lista Poliseno – sono in giro a sorridere agli elettori leghisti per raccattare voti. Chissà come mai però settimana scorsa li definivano “partito di ladri e di cretini"». Insomma, il centrodestra cerca di fare breccia nell’elettorato leghista che potrebbe essere indeciso o tentato dall’astensione. E qualche risultato l’ha raggiunto, visto che – sempre su Facebook – c’è già qualche leghista (come Edoardo Franchin) che annuncia il suo voto per il centrodestra.

Dal “salotto” di un profilo di Facebook alla piazza vera: il centrodestra ha dato il via ad una campagna a suon di volantini, diffusi dalla lista civica Poliseno Sindaco, il cui simbolo è in primo piano per questo secondo turno. Si parla di alcuni temi specifici (come l’IMU), ma il messaggio principale è: se vince Zaffaroni, Cassano Magnago sarà invasa da moschee e centri sociali popolati di estremisti, con «apertura di centri sociali» e «tagli e riduzioni ai fondi agli oratori». Lo stesso Poliseno spiega che «è stata la gente di Cassano a chiederci informazioni, perché vedono nel programma di Zaffaroni i riferimenti a centro sociale e centro di aggregazione su cui c’è poca chiarezza». E la moschea, da dove salta fuori? «In una recente intervista Zaffaroni non ha escluso aperture alle altre religioni». In generale, Poliseno ribadisce che la scelta di mettere al centro alcuni temi deriva dal fatto che «la gente deve sapere che esistono delle differenze tra le nostre posizioni» e punta a continuare su una campagna elettorale "civica", rafforzata dallo slogan "Il sindaco di tutti".

Vista da fuori, sembra un po’ la stessa strategia usata a Milano dalla coalizione di Letizia Moratti contro Pisapia e a Gallarate contro Guenzani al secondo turno. Il parallelo con le campagne elettorali di Milano e Gallarate (che peraltro per il centrodestra non furono fortunate) è citato esplicitamente anche dallo stesso Zaffaroni: «La destra ha messo in moto la macchina del fango: un volantino diffuso sistematicamente domenica, grondante non di proposte programmatiche ma di bugie e insulti per tutti, da Pisapia a Guenzani al sottoscritto». Il candidato del centrosinistra parla di «bugie e luoghi comuni triti e ritriti della destra su tasse, lavoratori statali, islam, centri sociali, rapporti con la comunità parrocchiali, così grossolani da non meritare risposte». Zaffaroni però ribatte anche su due punti specifici: sull’Imu per dire che il centrosinistra farà «di tutto per mantenerla al minimo di legge, pur con le difficoltà finanziare lasciate in eredità da un assessore al bilancio, del PdL come Poliseno, incapace ad oggi di presentare un bilancio programmatico per il 2012». E l’altro invece è un punto se si vuole “minore” ma che Zaffaroni vuole difendere apertamente: «non si faccia ironia sugli orti in città: in città come Berlino il progetto degli orti urbani è una realtà che certo non sfamerà il mondo ma riqualifica quartieri, aggrega persone, insegna a riappropriarsi del cibo in modo culturale, non solo monetario, e per questo vince anche premi internazionali».

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Pubblicato il 14 Maggio 2012
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