Elezioni da invalidare? Il ricorso di Unione Italiana preoccupa

Un mese fa il Consiglio di Stato aveva dato ragione al partito che candidava Bruno Tridico come sindaco. Ora il Tar dovrà decidere nuovamente sulla richiesta di annullamento delle elezioni per i cinque nomi mancanti sui tabelloni elettorali

Ad una prima lettura la sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso presentato da Unione Italiana per l’annullamento delle elezioni amministrative del 2011 poteva sembrare innocuo e invece il rischio che le elezioni vengano annullate è concreto. Unione Italiana, infatti, aveva fatto ricorso al Tar dopo aver scoperto che sui tabelloni elettorali nei seggi mancavano i nominativi di 5 candidati in lista per il consiglio comunale, un errore di stampa al quale venne posto rimedio durante la prima giornata di votazioni applicando sul cartellone i cinque nomi mancanti. 

Alla fine il partito fondato e guidato da Gianfranco Librandi non ottenne una performance particolarmente brillante con i suoi 254 voti e non ebbe diritto nemmeno ad un seggio in consiglio. I suoi rappresentanti, però, decisero di fare comunque ricorso ma il Tar che il 4 ottobre si pronunciò in maniera negativa nei confronti delle pretese di annullamento del partito. Per niente soddisfatti i membri di UI decisero di presentare ricorso al Consiglio di Stato il quale, lo scorso aprile, si è pronunciato a favore del loro ricorso rimandando il fascicolo al Tar che dovrà nuovamente decidere entro quest’estate tenendo in considerazione che la motivazione addotta dopo il primo pronunciamento non è stata ritenuta valida dal Consiglio di Stato. Secondo quella sentenza, infatti, il ricorso è stato presentato da tre candidati che non sono residenti a Busto Arsizio e il risultato elettorale è stato talmente basso che la presenza o meno di quei nomi sui cartelloni non avrebbe potuto cambiare la sostanza del risultato elettorale.

Dunque ora il Tar dovrà decidere sulla base di altri fattori e i legali del Comune che stanno seguendo la pratica avrebbero espresso le loro preoccupazioni allo stesso primo cittadino Gigi Farioli il quale ha parlato di questa possibilità attraverso una nota stampa. Bruno Tridico (foto), il candidato sindaco che si presentò l’anno scorso per l’Unione Italiana dice di non essere interessato a fare la guerra al sindaco e alla coalizione che lo rappresenta: «Dico solo che gli ultimi risultati elettorali hanno cambiato lo scenario politico – spiega – e che vogliamo trovare una soluzione alla questione». L’esponente di Unione Italiana non sembra realmente intenzionato a far cadere la giunta e lancia messaggi ai naviganti: «Col Pdl siamo in buoni rapporti e a Legnano siamo andati insieme alle elezioni, ottenendo un risultato al di sopra di ogni aspettativa». Parole che andranno tradotte dai diretti interessati ma che non sembrano interessare al sindaco Gigi Farioli il quale ha detto: «Nessuna disponibilità ad atteggiamenti che potrebbero ulteriormente dequalificare la politica a suk improvvisato o a mercimonio di partiti, componenti, correnti o lobbies». Staremo a vedere, la sentenza del Tar arriverà a breve, se non succederà nulla prima di quel giorno.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Maggio 2012
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