Giovanni Cusatis lascia la Pro Patria
La società tigrotta annuncia la risoluzione consensuale del contratto con l'allenatore che settimana scorsa aveva confermato la volontà di rimanere a Busto. Per lui destinazione Alessandria?
La notizia arriva diretta e precisa nelt tardo pomeriggio di lunedì 28 maggio: Giovanni Cusatis ha rescisso il proprio contratto con la Pro Patria. La conferma arriva con il comunicato stampa ufficiale della società tigrotta, che recita così: «La Aurora Pro Patria 1919 comunica di aver in data odierna risolto consensualmente il contratto che legava il Sig. Cusatis in qualità di allenatore della Prima squadra. Ringraziandolo per la proficua collaborazione prestata La Società augura al Sig Cusatis un futuro ricco di soddisfazioni sportive e personali».
Giovanni Cusatis lascia quindi dopo un solo anno, tra l’altro ricco di soddisfazioni (senza gli 11 punti di penalizzazione la Pro avrebbe vinto il campionato) la panchina biancoblu a pochi giorni dall’ultima uscita in pubblico in cui dava l’arrivederci ai tifosi per la stagione a venire. Le voci che girano in questi giorni lo vorrebbero addirittura seduto sulla panchina dell’Alessandria, una diretta concorrente dei Tigrotti per il prossimo anno in Seconda Divisione. Il tecnico però non ne parla e dà appuntamento tra qualche giorno per svelare il suo futoro anche se sottolinea: «Non c’è stato nessun tipo di problema con la Pro Patria, ma per ora non posso dire nulla di più».
Poche parole abbottonate che però lasciano capire l’imminenza di un trasferimento dell’allenatore, a causa di un’offerta a cui sarebbe stato difficile dire di no. Per la società biancoblu il commento è del direttore sportivo Raffaele Ferrara: «Abbiamo rescisso il contratto consensualmente dopo la richiesta dello stesso Cusatis. La nostra politica è quella di non costringere nessuno a rimanere e quindi abbiamo accettato la decisione del mister. So che ha ricevuto un’offerta, ma a quanto pare non da una squadra di categoria superiore. Per il successore non abbiamo ancora deciso nulla, da qui in poi discuteremo di questa scelta».
Pubblicato il
28 Maggio 2012
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