Glancee, il gioiellino “made in Italy” comprato da Facebook
L’ultimo acquisto di Facebook parla italiano. Glancee, nata dall’idea di due giovani cervelli in fuga, permette di capire se ci sia un’affinità con le persone intorno a te
E’ da qualche tempo che Mark Zuckerberg sta facendo shopping per potenziare facebook, la gallina dalle uova d’oro da lui co-fondata, in vista dell’imminente debutto a Wall Street del 28 maggio. Poche settimane fa il colosso di internet ha acquistato per circa 1 miliardo di dollari Instagram, un programma per gestire foto, mentre in questi giorni è Glancee ad arricchire le disponibilità del più celebre social network al mondo. Glancee è un’applicazione innovativa che permette di capire se attorno a te ci sono utenti con i tuoi stessi interessi e grazie alla quale Facebook ora parla un po’ più di italiano dato che i suoi due fondatori sono i classici cervelli in fuga dal Bel Paese.
Andrea Vaccari, dopo essersi laureato al politecnico di Milano è partito per l’America ottenendo un dottorato all’università dell’Illinois. Ma è stato dopo aver conosciuto un altro ricercatore italiano, Alberto Tretti, e un programmatore canadese, Gabriel Grisé che però è nata l’idea della start up madre dell’applicazione che ha fatto mettere a Zuckemberg mano al portafogli per una cifra ancora segreta. Quello che ha ingolosito Facebook è stata la qualità delle formule matematiche utilizzate per analizzare le relazioni sociali nelle vicinanze. Ed è proprio questo a fare la differenza tra Glancee e altre app come Foursquare che semplicemente registrano la posizione inviata dall’utente presente in un posto. Inoltre la gestione più efficiente delle informazioni permette di pesare di meno sui consumi della batteria.
Oggi l’applicazione è chiusa, non più operativa, e sul sito della compagnia si legge a caratteri cubitali che “Glancee is joning facebook!” (Glancee si unisce a facebook). Il gruppo, che da oggi lavorerà per Zuckemberg, ringrazia chi fino ad ora ha creduto in loro assicurandoli del fatto che adesso sono pronti a “costruire un grande prodotto per gli oltre 900milioni di utenti facebook”.
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