Hotel Campo dei Fiori: la sua salvezza passa da un blog
Tre anni fa Silvia Pogliano fondava un sito per sensibilizzare il recupero di uno dei monumenti più belli della provincia. Oggi vanta oltre 2000 iscritti che chiedono un concreto intervento
È uno dei monumenti Liberty più belli della provincia di Varese. Il Grand Hotel Campo dei Fiori svetta in cima al monte con suprema eleganza ricordando i fasti della Varese dei primi anni del Nocecento. Il grandioso complesso che comprende l’albergo, il ristorante e la stazione della funicolare venne eretto tra il 1907 e 1912 secondo il progetto Giuseppe Sommaruga.
Oggi il complesso è abbandonato e visibile solo dall’esterno, bisognoso di un importante progetto di restauro. Un blog fondato da Silvia Pogliano, con oltre 2000 iscritti, si batte per il recupero della struttura, volto a non perdere uno dei monumenti più importanti della provincia.
Quando e come nasce il blog?
Il blog è nato nel 2009, di mia iniziativa. Ho vissuto per vent’anni (fino a due anni fa circa) a S. Ambrogio Olona, alle pendici del Sacro Monte. Fin da piccola vado spesso a camminare al Campo dei Fiori, dunque ho sempre visto il Grand Hotel nello stato in cui è.
Non bisogna essere degli esperti storici dell’arte per capire che la funzione di un edificio del genere non è quella assegnatagli dalla logica, mi spiace usare quest’aggettivo, ma nel suo caso "selvaggia", del profitto. Da questa semplice constatazione è nato il mio interessamento alla storia del Grand Hotel e in generale del complesso liberty del Campo dei Fiori (che comprende anche la funicolare e il ristorante panoramico, entrambi a pochi metri dall’albergo ed entrambi nello stesso stato). Il blog era nato come "supporto" all’iniziativa che il FAI ripropone ogni anno "I luoghi del cuore". Il mio intento era quello di far pervenire un maggior numero di votazioni al Grand Hotel, che nel 2008 si era piazzato trentesimo fra le brutture del nostro paese, di modo che il FAI potesse occuparsene. Col passare del tempo le adesioni sono aumentate fino a farla diventare quasi un’iniziativa "indipendente". In questi anni ho segnalato ripetutamente il fatto che oltre 2000 persone tengono a questo edificio a varie istituzioni e al FAI. La risposta del FAI è leggibile sul blog, quelle delleistituzioni sono tutt’ora non pervenute.
Da dove viene la sua passione per questo edificio?
Ogni intervento di recupero dovrebbe rientrare nell’ottica di un progetto di ripristino generale dell’intera area: in attesa di un progetto del genere direi che il "recupero" più urgente consisterebbe nel togliere tutte le antenne dal tetto dell’albergo, che ha subito danni gravissimi, e magari anche dal Campo dei Fiori, trattandosi di un Parco Naturale! Cercare delle alternative per il piazzamento delle antenne sarebbe, credo, doveroso.Il recupero dell’area Liberty del Campo dei Fiori non penso sarebbe uno spreco di tempo né di denaro: gli edifici sono splendidi, delle vere e proprie opere d’arte liberty, inserite in un contesto naturale invidiabile, che però hanno anche avuto una funzione specifica. Non devono diventare "inutili" oggetti da museo, devono semplicemente avere una funzione che gli sia appropriata e chevalorizzi la loro bellezza e la loro storia. Certo non è facile pensare a cosa "far diventare" un complesso come il Grand Hotel, più che altro per i 2 o 3 piani di cucine e servizi che possiede, e le tante camere. Potrebbe diventare un polo culturale, per convegni, meeting, mostre: avrebbe sicuramente un numero adeguato di sale a disposizione, il ristorante, le camere per il soggiorno dei partecipanti. Le cucine potrebbero anche essere sfruttate come supporto ad una scuola alberghiera, nella nostra provincia funzionano molto bene, e le camere per gli studenti non mancherebbero. Con i tempi che corrono potrebbe anche non sembrare completamente folle l’idea del riportare in auge proprio il Grand Hotel: potrebbe darsi che la gente inizierà a cercare destinazioni per le vacanze più vicine… Il ripristino della funicolare e del ristorante rientrerebbero sempre in quest’ottica: per quanto riguarda la funicolare, la si potrebbe inserire nel sistema dei trasporti varesini, magari abbiandola a una navetta che dalle stazioni porti le persone direttamente alla stazione "bassa" per giungere senza troppa fatica al Campo dei Fiori.
Quali sarebbero gli interventi più urgenti per il recupero dell’Hotel?
In ogni caso, ciò che solo può muovere tutte queste idee è la buona volontà di uno o più imprenditori che si impegnino e soprattutto credano davvero che la bellezza (artistica e naturale) vada tutelata assegnandole una funzione propria, che certo dovrà anche essere proficua, ma non solo a vantaggio di pochi: bensì di tutti. Prima di un impegno economico, serve un impegno apensare diversamente. Se si continua a ragionare coi parametri biechi dell’utilità immediata, possiamo dire addio a tutte queste cose. Io continuo perchè pur non avendo i mezzi per impegnarmici direttamente, porto avanti almeno l’idea. Il fatto che poi sia condivisa da 2200 persone, mi fa sperare che prima o poi succederà qualcosa di buono.
Vediamo dal sito che sono oltre 2000 gli iscritti, come si può fare ad aderire al progetto?
Per aderire si può o mandare una mail all’indirizzo indicato sul blog nella sezione "contatti" o tramite Facebook, cercando "Tutela Grand Hotel Campo dei Fiori" nella sezione Causes.
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