“I Figli del Lavoro” torna a vivere

Verrà inaugurato sabato 19 maggio e sarà gestito da Auser Gallarate. Il primo obiettivo è quello di estendere il raggio d’azione per il servizio di telefonia

Risale alla fine del 2005 la chiusura dello storico Centro Sociale “”. L’anno successivo Auser avrebbe presentato a 3SG e Comune di Gallarate un progetto di recupero e restituzione alla città, incominciando un cammino culminato nell’ottenimento della gestione della struttura, il 16 novembre 2011. Sabato 19 maggio, compiuti gli indispensabili passi preliminari in fatto di restauro, pianificazione e organizzazione, il centro tornerà ufficialmente a vivere con la cerimonia d’inaugurazione.
Sarà Auser Gallarate a organizzare le varie attività. La sezione locale è attiva in città dal 1995 ed è impegnata soprattutto nel sistema di telefonia sociale “Filo d’Argento”, oltre che nelle attività di aiuto alla persona. Dal 27 gennaio 2012 il quartier generale dell’Associazione, che conta 212 soci e 72 volontari, si è trasferito nella sede di via del Popolo.
Fra l’inizio dell’azione promossa da Auser a Gallarate e l’inaugurazione di domani, c’è una storia di assistenza che i numeri descrivono bene. Al 31 dicembre 2011, nel territorio di Gallarate, sono pervenute al Filo d’Argento 3.173 richieste di aiuto, per un totale di 2.721 ore di volontariato. Dati che non stupiscono visto il progressivo invecchiamento della popolazione certificato dall’Istat: nel 2011, su una popolazione di 51.751 persone, i gallaratesi ultrasessantacinquenni erano 10.603 (il 20,5% del totale). Di questi, gli over 75 ammontavano a 5.063.
Ora cha la nuova sede consente di organizzare meglio le attività, il primo obiettivo è quello di estendere il raggio d’azione per il servizio di telefonia. Normalmente questo si incentra sulla domanda di consegna a domicilio della spesa, dei pasti o dei farmaci, sulla compagnia domiciliare, sui servizi di trasporto protetto verso centri socio-sanitari per visite o terapie, sull’erogazione di informazioni e sulla partecipazione a iniziative culturali e di svago. Ora si vuole passare a una vera e propria telefonia attiva, comunicando periodicamente con le persone a rischio di fragilità e in particolari condizioni socio sanitarie, garantendo un rapporto dinamico costante e una verifica delle reali condizioni individuali.
Per fare il salto di qualità, ma più in generale per rafforzare la squadra impegnata al Centro, nel gennaio 2012 è stata lanciata la campagna Volontari? Volentieri!. Buoni i risultati: sono 31 le persone che hanno risposto all’appello iniziando il percorso formativo. Presto saranno a disposizione de I Figli del Lavoro.
A regime, la struttura potrà contare su: volontari del Filo d’Argento; volontari e collaboratori per le attività culturali, di aggregazione e socializzazione; volontari e collaboratori per le attività turistiche; volontari e collaboratori per le pratiche amministrative e per la gestione generale.
Per favorire l’integrazione sociale, in particolare degli anziani, sviluppare le capacità psicofisiche delle persone e migliorarne la qualità di vita, sono stati individuati diversi ambiti d’azione.

Laboratori per attività espressive
Finalizzati al mantenimento e alla riattivazione di capacità ed energie intellettuali e manuali, i laboratori potrebbero sviluppare i rapporti intergenerazionali, se organizzati anche a partire dalle competenze degli anziani.

Formazione e informazione
Finalizzati a stimolare gli anziani al ricordo e alla memoria o a fornire ragguagli sulla salute (educazione alimentare, stile di vita, farmaci etc.) e sui cambiamenti dovuti all’età . Alcuni di questi temi potrebbero prevedere momenti di incrocio con i giovani, ad esempio la trasmissione della memoria, e addirittura con le attività di laboratorio.

Benessere
Corsi di ginnastica dolce, iniziative di prevenzione, attività riabilitative leggere e per il controllo della pressione, dei valori ematici etc.

Iniziative turistiche e di socializzazione
Dal gioco (bocce, scacchi, carte, ballo) all’organizzazione di vacanze, gite, feste, cene, fino alla partecipazione a spettacoli teatrali, mostre etc.

Il volontariato di aiuto alla persona, inoltre, alla citata telefonia attiva e ai servizi di mobilità e trasporto intende affiancare la presa in carico (analisi delle problematiche poste dal cittadino e ricerca presso le istituzioni o il terzo settore della soluzione migliore e condivisa), e l’intervento sul territorio (dalla riduzione della solitudine al supporto alla domiciliarità, alla socializzazione, al disbrigo di pratiche burocratiche etc.).
Per quanto concerne l’immobile di via Del Popolo, il progetto di ristrutturazione si è parzialmente concluso ma dovrà essere completato nei prossimi mesi. Una volta ultimato comprenderà: adeguamento tecnologico; allestimento dell’area bar; acquisto di materiale necessario all’aggregazione; interventi sull’agibilità della cucina; copertura del campo bocce; adeguamenti per consentire l’uso del cortile esterno per tutta la stagione estiva; lavori (già predisposti) per rendere fruibile il seminterrato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Maggio 2012
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