I No Elcon al sindaco: “Ci aspettiamo un no in Conferenza dei Servizi”
Il comitato Valle Olona Respira non è pienamente soddisfatta delle affermazioni del primo cittadino Farisoglio che si è espresso comunque in maniera negativa contro l'impianto di trattamento rifiuti
Durante la manifestazione di sabato 19 maggio una delegazione del Comitato è stata ricevuta dal Sindaco di Castellanza, Fabrizio Farisoglio, e dagli Assessori. Durante il colloquio il sindaco ha dichiarato che nelle sedi istituzionali (Conferenza dei Servizi) non potrà non tener conto della legittima posizione dei cittadini che sono assolutamente contrari all’impianto. Il Sindaco ha poi ribadito però che, ad oggi, il parere dell’Amministrazione comunale non è diverso da quello espresso nel comunicato stampa di mercoledì 16 maggio; secondo l’Amministrazione comunale l’impianto, così come appare dalla documentazione per ora lacunosa presentata da Elcon, è difficilmente compatibile con la realtà del territorio.
«Le affermazioni del sindaco, pur essendo un piccolo passo avanti, non ci soddisfano pienamente – fanno sapere dal comitato – Tali affermazioni innanzitutto devono tradursi in un parere negativo del Comune di Castellanza in Conferenza dei Servizi; inoltre deve essere chiaro che il fronte del no al progetto non esprime la posizione “utopica” di un gruppo di cittadini “sognatori”. Siamo infatti convinti che conoscendo le criticità dell’area e ragionando sul futuro della città un amministratore serio avrebbe dovuto già da tempo dare un proprio parere negativo a questo tipo di interventi».
Infine, un’ultima questione sulla quale i membri del comitato ci tengono ad esprimersi: «Sia il Sindaco durante il colloquio di ieri, sia il Vicesindaco, Luca Galli, hanno affermato che nel caso l’amministrazione si pronunciasse ora contro l’impianto Elcon e poi quest’ultimo risultasse conforme alle norme, la società potrebbe chiedere un risarcimento danni al Comune, con conseguente innalzamento di tasse (IMU) per i cittadini. Tale argomentazione non è sorretta da alcun fondamento dal punto di vista legale (nessun danno può derivare dalla valutazione del Comune di Castellanza se questa è svolta secondo le regole – che consentono valutazioni di opportunità delle scelte); ci sembra chiaro, quindi, il suo intento velatamente intimidatorio e delegittimante l’azione del comitato».
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