“Il resto è silenzio”, uno spettacolo teatrale dedicato a Falcone e Borsellino
Musica e parole per ricordare i due magistrati nello spettacolo che verrà messo in scena giovedì 31 maggio, al Nuovo per la regia di Serena Nardi . Sul palco venti attori della Scuola Teatro Nuovo
“Il resto è silenzio”. È stata scelta una frase di Amleto per presentare lo spettacolo teatrale dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che verrà messo in scena giovedì 31 maggio, alle 21, al Teatro Nuovo di Viale dei Mille. «È la frase che Amleto dice prima di morire e ci è sembrata perfetta per il senso che abbiamo voluto dare a questo spettacolo. – spiega Serena Nardi attrice e regista dello spettacolo – Amleto diceva “Continuate a portare avanti la mia verità” ed è calzante rispetto alle volontà dei due magistrati». Uno spettacolo, messo in scena dagli attori della Scuola di Teatro Varese, che si aggiunge alle tante ricorrenze dedicate al ventennale dalla strage di Capaci e di Via d’Amelio e in un momento in cui sono molte le manifestazione contro la criminalità organizzata. «È un’iniziativa degna di nota – spiega l’assessore alla cultura Simone Longhini –, che si unisce alle tante che vogliono dare una risposta alla malavita organizzata.
Questo spettacolo è stato pensato prima della strage di Brindisi ma ora, ancora di più, vuole essere un messaggio contro la mafia. Per il 4 giugno inoltre, abbiamo pensato ad un incontro per le scuole con la Prefettura».
Lo spettacolo “Il resto è silenzio” verrà messo in scena da venti attori che sul palcoscenico porteranno le parole di Falcone e Borsellino: «Abbiamo deciso di utilizzare solo le loro parole – continua Serena Nardi-. Abbiamo raccolto le frasi da libri, interviste, giornali e diari. Queste sono portate sul palcoscenico accompagnate dalla musica e nient’altro, proprio perché abbiamo voluto evitare che nello spettacolo entrasse il giudizio. È una proposta che ritenevo un dovere dal punto di vista civico e morale. L’idea è stata accolta subito con grande entusiasmo dagli attori e abbiamo deciso di metterlo in scena».
Lo spettacolo sarà accompagnato dalle musiche dal vivo di Francesco Postrorivo al violino e Fabio Sioli al pianoforte che eseguiranno i tempi lenti delle Quattro Stagioni di Vivaldi, «è il continuo rinnovarsi della vita, così come il messaggio di Falcone e Borsellino continua ad essere portato avanti».
L’ingresso è di 10 euro (8 ridotto). Per maggiori informazioni www.teatrogiornidispari.it o info@teatrogiornidispari.it.
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