La Lega dei Ticinesi: “Svenduti per trenta denari”
Dura la reazione del partito di Bignasca alla notizia dello sblocco dei ristorni. L'annuncio è stato definito «Una calata di braghe colossale»
«Una calata di braghe colossale» questo il commento della Lega dei Ticinesi pubblicato sul sito del Mattino, il giornale del partito. «Il Consiglio Federale ha deciso di fidarsi degli inaffidabili governanti della vicina penisola e ha annunciato di aver sbloccato i ristorni dei frontalieri, già nelle casseforti italiche. Una calata di braghe colossale, ma inspiegabilmente vista come un "trionfo", con il Coniglio Federale». E in merito all’incontro con Mario Monti: «Un incontro dove ovviamente si caleranno ancora di più le braghe e si raggiungeranno accordi di doppia imposizione di ben altro tenore rispetto a quelli che si potevano ottenere tenendo eufemisticamente "gli italiani per le palle". Altro che abbassamento delle aliquote, altro che maggiore rispetto della Svizzera e del Ticino: qui siamo stati svenduti per trenta denari!».
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