PD su Elcon: “Pronti a chiedere la testa del Sindaco”
Mentre l’iter burocratico del progetto per il polo chimico muove i suoi primi passi, a Castellanza la situazione si fa rovente. I democratici chiedono le dimissioni di Farisoglio
Venti di tempesta soffiano su Castellanza dopo la presentazione ufficiale in Regione del progetto di Elcon per il polo chimico cittadino. E man mano che il tempo passa, la situazione si fa sempre più tesa e delicata. A fomentare la furia della tempesta stanno contribuendo le oltre 5mila firme raccolte dal comitato “Valle Olona Respira”, la contrarietà di Olgiate e da oggi anche la minaccia della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Farisoglio.
E’ Gianni Bettoni, consigliere comunale del PD, a comunicare la possibilità di chiedere in consiglio le dimissioni del primo cittadino perchè «non sta più adempiendo ai suoi compiti». Spiega Bettoni che il sindaco «ha la delega a ricercare il bene comune della collettività» e che se Farisoglio continua su questa strada «sarà inevitabile chiedere le sue dimissioni perchè sta venendo meno ai suoi compiti compromettendo la salute dei suoi cittadini». Tradotto: se Farisoglio sosterrà il progetto di Elcon, si andrà alla conta in consiglio. E per i membri della maggioranza si prospetterà così un angusto bivio con la difficile scelta tra il sostegno al progetto dell’industria di smaltimento di rifiuti chimici o l’appoggio alle rivendicazioni degli oltre 5.200 firmatari della petizione contro l’impianto. Nel scegliere da che parte stare, sarà importante considerare anche il peso elettorale di questa decisione. Lo scorso anno, infatti, Farisoglio è stato rieletto con poco più di 2mila preferenze che rischiano di venir meno grazie alla capillare attività del comitato e dei gruppi di opposizione. Certo, tra i firmatari della petizione ci sono anche cittadini di comuni limitrofi e per sapere quanti sono i castellanzesi bisognerà aspettare sabato prossimo (19 maggio) quando con una biciclettata il comitato consegnerà simbolicamente a Farisoglio le firme dei suoi cittadini. E se il numero dovesse essere consistente, forse i rapporti di forza potrebbero cambiare.
Bettoni e i vertici locali del PD ricordano poi come la bonifica dell’area -uno dei presunti vantaggi alla comunità dall’ingresso di Elcon in città- in realtà sia solo un favore a Chemisol, l’attuale proprietaria dell’area. «E’ compito di chi occupa l’area bonificarla -continua Bettoni- e quindi che sia Chemisol o Elcon a noi non cambia niente».
Ma intanto l’iter burocratico appena iniziato si tinge già di giallo. «Ci è stato proibito di visionare la copia del progetto che è in mano al comune -denuncia Bettoni- con la scusa del rischio di violazione del segreto industriale di Elcon». Ma anche la richiesta di visionare il documento senza queste parti, però, si è dovuta scontrare contro il “no” dell’amministrazione. Peccato che, a pochi chilometri di distanza, lo stesso identico documento sia interamente in libera consultazione al municipio di Olgiate Olona. Un paradosso che ha portato «al punto di chiedere ai nostri collegi olgiatesi di fornirci una copia degli atti», chiosa Bettoni.
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