Rifiuti chimici, Elcon mette in campo gli avvocati
La società che propone l'impianto di trattamento rifiuti chimici nell'ex-Montedison annuncia azioni legali contro "i responsabili di una campagna denigratoria e diffamatoria"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Elcon Recycling e Bp Sec riguardo ad una possibile azione legale contro i "responsabili d una campagna diffamatoria e intimidatoria" nei confronti della società che ha presentato il progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti chimici all’interno del polo chimico ex-Montedison di Castellanza. Si intesiscono i rapporti tra la società proponente e il comitato di cittadini che si oppone a tale progetto, attualmente al vaglio della conferenza dei servizi regionale. Proprio oggi, giovedì, alcuni cittadini di Olgiate Olona hanno appeso un grande striscione visibile dal Sempione all’altezza dell’incrocio del Buon Gesù con scritto "No Inceneritore". Ecco di seguito il comunicato integrale.
Considerato il perdurare di una campagna di disinformazione sul progetto di impianto di smaltimento Elcon a Castellanza, considerato che tale campagna ha prodotto pubblico turbamento, atti vandalici, atteggiamenti diffamatori e intimidatori nei confronti di Elcon e BPSEC, si è deciso di dare mandato ai legali di valutare gli estremi per una denuncia penale nei confronti dei responsabili di tale campagna, per presunte pubblicazioni e diffusioni di notizie false atte a turbare l’ordine pubblico, per le minacce subite ed infine per ogni forma di diffamazione presente.
BPSEC si è sempre dichiarata disponibile a fornire qualsiasi informazione sul progetto e a recepire e le legittime istanze del territorio, ma non uno di coloro che hanno finora speso il loro tempo e le loro energie per avversare il progetto si è mai fatto vivo per avere informazioni, puntando invece su slogan allarmistici e totalmente falsi, il cui scopo è condizionare un’opinione pubblica che non sempre ha il tempo e gli strumenti per approfondire i fatti.
Elcon e BPSEC ribadiscono la loro disponibilità a un confronto trasparente e civile con tutte le parti interessate compresi, e non solo, gli aderenti a comitati che esprimono legittime richieste della cittadinanza in merito alla salute, alla qualità dell’ambiente, alla qualità della vita nel territorio. Non è invece disposta a tollerare che un importante investimento e progetto di sviluppo venga strumentalizzato per fini che, nelle migliori delle ipotesi, poggiano su una facile ricerca di visibilità, personale e/o politica.
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