Sbloccati i ristorni. I comuni di confine riavranno i soldi attesi
Il Dipartimento elvetico delle finanze ha annunciato che l'ordine di pagamento è stato dato. Lo sblocco a seguito di un summit tra il segretario di Stato elvetico Michael Ambühl e l'ambasciatore Carlo Baldocci
I comuni italiani di confine potranno finalmente ricevere i ristorni dovuti dalla Svizzera. Lo sblocco delle quote è stato annunciato questa mattina dal Dipartimento federale delle finanze elvetico. La decisione arriva a seguito di un colloquio tenutosi in mattinata tra il segretario di Stato elvetico Michael Ambühl, capo della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI), e l’ambasciatore Carlo Baldocci, consigliere diplomatico del Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano. I due funzionari hanno affrontato diversi temi finanziari e fiscali tra cui appunto la questione relativa ai ristorni: «Le parti – dichiara il Dipartimento – prendono atto con soddisfazione che la questione concernente il blocco dei ristorni dei frontalieri è risolta e che il relativo ordine di pagamento in favore dell’Italia è stato dato».
La vicenda – I ristorni bloccati dal Canton Ticino
Confronto su black list e accordi bilaterali – «Anche alla luce dei recenti sviluppi a livello di Unione Europea – si legge nella nota del dipartimento – si è discusso del modello di convenzione sulla regolarizzazione dei valori patrimoniali detenuti in Svizzera da contribuenti non residenti e sull’introduzione di un’imposta alla fonte sui futuri redditi da capitale. Le discussioni hanno riguardato tra l’altro pure l’accesso ai mercati finanziari, le black list esistenti, la revisione della Convenzione bilaterale per evitare le doppie imposizioni (anche con riferimento allo scambio d’informazioni) e l’accordo relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri».
Un nuovo gruppo di lavoro sui rapporti tra Svizzera e Italia – Nell’incontro di oggi è stata inoltre decisa «l’istituzione di un gruppo di pilotaggio che lavori per risolvere le questioni pendenti menzionate e che si riunirà per la prima volta il 24 maggio 2012».
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