Vini rari all’asta per sostenere la ricerca

Ci sarà anche un Barolo del 1964 e una bottiglia storica di Armagnac tra le chicche all'asta domenica 20 a favore del comitato Stefano Verri. Consulente lo chef stellato Matteo Pisciotta, battitore Pierre Ley

Vini rari all'asta a vareseNon capita spesso, alle nostre latitudini, una manifestazione così: invece “Il vino per la vita”, asta-incanto di vini rari il cui ricavato andrà a beneficio del comitato Stefano Verri, che lavora per finanziare le ricerhe sulla leucemia in nome del giovane di Gazzada morto alcuni anni fa, è ormai giunta alla terza edizione.

Un modo, per il comitato, per uscire dalle sedi istituzionali, presentandosi in una sede privata – il Living-Lab di Varese in via Crispi – e con ospiti eccezionali. L’asta, che verrà materialmente battuta domenica 20 maggio alle 16, vede infatti come arbitro ed consulente per la rarità dei vini Matteo Pisciotta – chef stellato e sommelier – e come battitore d’incanto il critico gastronomico, e brillante intrattenitore culinario, Pierre Ley.

Le bottiglie però saranno in mostra da sabato 19: come conviene a ogni cosa rara e preziosa.
Tra le bottiglie, tutte donate da generosi privati, spiccano per rarità un Brunello di Montalcino-Biondi Santi- del 1955, annata storica, un brunello di Montalcino di Frescobaldi-riserva Gian Franco Ferrè- con etichetta in stoffa Ferrè del 1993, il Barolo di Marchesi di Barolo del 1964 (altra annata storica) un Armagnac Reserve Imperiale X.O. Di Samalens. Ma le bottiglie sono molte di più: il catalogo completo è sul sito del Comitato, www.comitatostefanoverri.it

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Maggio 2012
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