Cemento e verde, difesa del suolo: Legambiente e Acli aprono il dibattito

Le due associazioni promuovono un dibattito sulla "difesa del suolo", invitando anche il sindaco di Desio che ha fatto una variante taglia-cemento. "Mantenere l'attezione sulla revisione del Pgt"

Ogni anno in Italia migliaia di ettari di territorio agricolo e boschivo vengono "mangiati" dall’espansione degli abitati: ma serve davvero tutto il cemento che si riversa sul territorio? Quali sono le condizioni concrete da cui si parte, anche a Gallarate? Parte da qui il dibattito che il circolo Acli di Gallarate e Legambiente Gallarate promuovono il 20 giugno (ore 21, sala Acli di via Agnelli33), sul tema della "pianificazione territoriale e della difesa dei suoli".

La serata, introdotta da Raffaella Filippini di Legambiente e moderata dal presidente di zona delle Acli Carlo Naggi, prevede un primo intervento del presidente di Legambiente Lombardia Damiano di Simine, che porterà uno studio sul consumo di territorio in Lombardia. Seguirà il sindaco di Desio Roberto Corti, che parlerà dell’esperienza fatta dalla sua giunta, che ha cancellato un milione e mezzo di metri cubi di cemento previsto dal precedente Pgt. Infine sarà la volta del sindaco di Gallarate, Edoardo Guenzani, che proporrà alcuni elementi di discussione sulla situazione esistente a Gallarate, dove si è costruito molto negli ultimi dieci anni, sia sostituendo brani della città storica, sia recuperando aree dismesse, sia intaccando aree agricole (foto sotto: prati e greggi a Crenna).

«Scopo della serata – spiega Carlo Naggi delle Acli Gallarate – è quello di mantenere l’attenzione sull’attuale fase di rielaborazione del PGT con un sereno confronto sulle reali condizioni ambientali, economiche e complessive che vanno tenute presenti, e senza la presunzione di individuare forzatamente in questo momento di dibattito precise e definite scelte strategiche». Insomma, un dibattito di confronto pubblico sull’importante modifica del Piano di Governo del Territorio, la cui variante è in corso da sei mesi. Le Acli sperano che da qui si apra il dibattito pubblico sul documento di programmazione territoriale, che individua le scelte sull’edilizia, ma anche sulla viabilità, sui servizi: «Ovviamente i relatori apriranno un aperto confronto con gli intervenuti in sala, e l’auspicio è che questo contribuisca ad una relazione proficua fra gli amministratori e la cittadinanza su un tema così delicato che riguarda, in buona sostanza, le idee che abbiamo per la Gallarate del futuro».

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Pubblicato il 15 Giugno 2012
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