Discoteca al castello, il Comune da l’ok
Torna l'estivo della discoteca Shed di Busto Arsizio al castello di Legnano. Probabilmente sarà l'ultimo anno n quanto la giunta Centinaio non è favorevole a questo tipo di iniziative in quel luogo
Anche quest’anno, per la precisione dal 30 giugno al 27 luglio 2012, il cortile esterno del Castello Visconteo sarà adibito a discoteca gestita dalla Roy Srl, con sede a Legnano in via San Domenico 6, titolare dello Shed Club di Busto Arsizio. E’ una decisione che la nuova Amministrazione comunale deve rispettare a fronte di impegni vincolanti assunti dalla Giunta precedente. Un parere legale espressamente richiesto dal sindaco Alberto Centinaio pochi giorni dopo il suo insediamento ha infatti evidenziato che “un’eventuale revoca della concessione a distanza di poco più di un mese dalla data di inizio dell’utilizzo dell’area e considerato il tempo trascorso dal rilascio dell’assenso il 21.12.2011, esporrebbe questo ente al rischio di una potenziale richiesta di risarcimento danni da parte della soc. Roy S.r.l.”.
E’ opportuno ripercorrere sinteticamente l’iter seguito dalla precedente Giunta Comunale sulla base della documentazione in possesso. Con un atto interno approvato il 3 maggio 2011, aveva disciplinato le modalità di concessione delle aree esterne del Castello Visconteo. In conseguenza di ciò, al pari di altre strutture comunali (per esempio il Palazzo Leone da Perego), poteva essere dato in uso ai privati che ne avessero fatto richiesta. All’approvazione di tale atto, giacevano presso l’Ufficio di Staff più richieste da parte di diversi operatori per le stesse date. Non avendo a disposizione criteri oggettivi prestabiliti per poter effettuare la scelta tra i richiedenti, fu espletata una gara informale tra tutte le domande pervenute e poi concesso all’offerta economicamente ritenuta più vantaggiosa per l’Amministrazione comunale. Lo scorso anno, sulla base delle tariffe giornaliere stabilite per l’utilizzo dell’area, la Roy Srl versò al Comune di Legnano un cifra pari a circa 100mila euro.
Successivamente, in data 9 novembre 2011, la stessa società inoltrò un’altra richiesta di concessione del Castello per il periodo 30 giugno-30 luglio 2012. Non avendo ricevuto altre richieste da parte di privati, il 21 dicembre si concedeva l’utilizzo della struttura solo fino al 22 luglio per complessivi 14 giorni non consecutivi.
Con l’insediamento della nuova Giunta, una volta preso atto del parere legale circa la fattibilità di procedere a una revoca della concessione, è stata avviata una trattativa con la Roy Srl affinché limitasse il più possibile, fermo restando gli impegni già assunti, l’utilizzo del Castello come discoteca estiva ed introducesse nella programmazione serale, ad ingresso gratuito, iniziative che favorissero maggiormente la partecipazione della popolazione, soprattutto dei ragazzi, a scapito dello sfruttamento esclusivamente economico della struttura.
Gli incontri avuti con i responsabili della società hanno portato a un accordo che prevede l’effettuazione di solamente la metà (sette in tutto, e solo nelle serate di venerdì e sabato) delle attività di discoteca e l’organizzazione di altre giornate con solo attività di bar ristorante e spettacoli gratuiti. Il tutto a carico della Roy Srl. Nella programmazione hanno così trovato spazio iniziative che comprendono, tra l’altro, un raduno di Harley Davidson, una festa d’estate per i ragazzi, altre dedicate all’esibizione di artisti locali e due eventi, organizzati con la collaborazione dell’associazione Antares, per la visione notturna delle stelle. Tale accordo si tradurrà evidentemente in una forte riduzione dell’introito a favore del Comune di Legnano che è previsto in circa 25mila euro.
E’ comunque intenzione di questa Amministrazione comunale dare un seguito a quanto più volte ribadito dal sindaco Alberto Centinaio nel corso della recente campagna elettorale, e cioè di evitare che in futuro il Castello Visconteo venga affidato a privati per organizzare iniziative che poco o nulla hanno a che vedere con le caratteristiche storiche e culturali del luogo, oltre che di impatto negativo sulla tranquillità di chi risiede nelle vicinanze.
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