Gli artigiani lombardi hanno realizzato il trono per Benedetto XVI

Realizzati anche calici e le sedie cardinalizie in collaborazione con la falegnameria del Carcere di Bollate. Fra gli altri anche l'artigiano gallaratese Lorenzo Goffi

Family 2012”: 200 calici, 2000 pissidi, la cattedra per il Papa, quattro sedie cardinalizie e due minori sono i manufatti che le imprese di Confartigianato hanno realizzato appositamente, anche con la collaborazione della falegnameria del Carcere di Bollate, per il settimo incontro delle famiglie che si chiuderà il 3 giugno, a Milano, con la Messa celebrata da Benedetto XVI.
Alcuni prodotti saranno utilizzati per la celebrazione eucaristica per poi essere donati alle parrocchie della diocesi di Milano e ai suoi missionari nel mondo. I pezzi più artistici – 20 pissidi e 20 calici, realizzati su libero progetto dalle imprese grazie al concorso di Artigianarte “Sign2012” promosso da Confartigianato – entreranno a far parte, invece, di una collezione itinerante.
Tra le opere, realizzate in metallo, pietra, legno, vetro e marmo, anche la pisside titolata “Mani” della Vetromania di Lorenzo Goffi (Gallarate) e il Trono papale nato da una collaborazione tra Lissone ed Erba.

Pisside in vetrofusione: “Mani”
Realizzata da Lorenzo Goffi, titolare della Vetromania (impresa di Confartigianato Varese fondata nel 1995 con sede a Gallarate e specializzata in vetrate artistiche e a piombo), l’opera è stata realizzata appositamente per “Family 2012” su invito dell’ingegnere Gabriele Radice di Monza. Progetto e realizzazione a cura di Lorenzo Goffi. Due mani in segno di offerta e ricezione all’interno di una ciotola con coperchio in vetro trasparente e cuore in rilievo: quando la pisside è chiusa rappresenta l’offerta del cuore dell’uomo a Cristo e nello stesso tempo la ricezione del cuore di Cristo verso l’uomo. Colori: trasparente e giallo. In quanto tempo ha visto la luce l’opera “Mani”? «Il tempo maggiore è quello dell’idea», dichiara Goffi.

Trono papale

Realizzata da: Galbiati Natale & Figli (struttura), G.V. di Gianluca Villa (imbottitura), Dassi

Albano & C. (la quinta ogivale in ulivo) e Vandoni di Erba (medaglione tessuto con tecnica dell’arazzo).
La componente simbolica dell’opera si ritrova nel rovere – che rappresenta la forza e l’unione – e nell’ulivo, simbolo della pace. Le linee slanciate e ogivali richiamano il Duomo di Milano, mentre l’estetica accattivante, al di fuori dei canoni degli arredi papali, sottolinea il ruolo di Milano come capitale del design. Infine, le linee curve del trono rimandano al mondo femminile: alla donna che è generatore e custode della famiglia.

Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato Lombardia, dopo aver incontrato il Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, per la benedizione dei manufatti, sarà presente alla Messa che il Papa celebrerà a Bresso domenica 3 giugno. E sottolinea l’entusiasmo con il quale «le imprese di Confartigianato hanno accolto la possibilità di dare il proprio contributo al forum mondiale delle famiglie. Perché l’impresa è spesso familiare: è per questo che i piccoli imprenditori parlano di comunità di impresa. Comunità che si fonda sulle persone e che è in piena sintonia con i valori, gli obiettivi e il senso di Family 2012. Sessanta imprese di Confartigianato hanno lavorato con dedizione, passione e gratuità perché il Memoriale della celebrazione eucaristica si accompagni alla buona memoria delle tante mani che quotidianamente operano sul territorio». 
«Le imprese di Confartigianato – conclude il presidente – si sono chieste come poter vivere il Forum della Famiglia. Hanno espresso questa loro volontà con il dono del loro lavoro. Quaranta pezzi artistici che hanno unito i nostri imprenditori in un’operazione illuministica ma di popolo. Che ha aiutato tutti noi a scoprire nel mondo risorse nascoste di generosità, intelligenza e creatività».

Tutti gli articoli sull’Incontro Mondiale delle Famiglie

 

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Pubblicato il 01 Giugno 2012
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