Il PdL su Villa Calderara: “È un piatto pronto, l’amministrazione non ascolta”
Alcuni residenti criticano la scelta di affidare la villa sulla collina di Cedrate a Exodus, per restauro e gestione. De Bernardi Martignoni contesta il metodo: "Facciano anche qui un'assemblea con gli abitanti"
Il progetto di recupero e gestione di Villa Calderara affidato ad Exodus crea dei dubbi al PdL: «È un piatto già pronto, senza scelta», attacca Giuseppe De Bernardi Martignoni, consigliere comunale del centrodestra berlusconiano, che annuncia di aver protocollato una interrogazione sull’ipotesi di convenzione tra Comune e Exodus. L’amministrazione comunale ha presentato per ora il progetto, annunciando che sarà affrontato in una commissione e poi in consiglio comunale (per un passaggio "tecnico"). Ma De Bernardi contesta l’annuncio dato sui giornali: «Come ormai da diverso tempo, solo tramite stampa siamo venuti a conoscenza della convenzione con Exodus».
Troppa fretta, dice il consigliere del PdL, facendosi interprete della protesta da parte di alcuni residenti della zona riuniti in comitato: «Il Comitato non è stato sentito e si sono creati già dei malumori. Li vogliamo ascoltare o no questi cittadini? Il presidente del Comitato ha chiesto di essere ricevuto dal sindaco ma non è mai stato sentito». Il comitato era quello che si era già costituito l’anno scorso, critico prima verso la scelta di accogliere i profughi africani scappati dalla guerra di Libia e poi verso l’ipotesi di un arrivo di Exodus nella zona (nella foto: l’arrivo dei profughi, luglio 2011).
Per il consigliere del centrodestra l’approccio dell’amministrazione è sbagliato: «Bello fare le serate a tema su temi facili», attacca, riferendosi alle serate già svolte a Crenna e in previsione a Sciarè, considerati come momenti in cui si offrono soluzioni ben accette ai residenti delle zone coinvolte. «Capisco che questo tema è spinoso, ma l’ascolto della cittadinanza dovrebbe essere fatto in ogni caso, sia che ci si aspetti reazioni positive sia reazioni critiche. Qui a Cedrate, come in via Varese per la questione della moschea». A dire il vero, se per Villa Calderara si parla di una scelta che l’amministrazione vorrebbe prendere (e che quindi deve illustrare a opposizione e cittadini), la fantomatica moschea di via Varese non è mai stata proposta dall’amministrazione, tanto che in consiglio comunale si è affrontata la discussione su una mozione messa sul piatto dalla Lega Nord.
In ogni caso, per De Bernardi Martignoni l’ipotesi su Villa Calderara è stata avanzata in modo troppo frettoloso: «È un’amministrazione che rimane chiusa nel Palazzo, non consulta i residenti e non convoca neanche commissioni. Arriva qui e ci dice: voilà, il piatto è pronto, anche se non è di tuo gusto».
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