Imu e Irpef, la giunta Astuti ha deciso
Il sindaco Samuele Astuti ha annunciato che sono state prese le scelte sulle aliquote. Presente anche il segretario provinciale del Pd Taricco: "A Malnate il partito è commissariato. Supereremo la crisi con calma"
La questione aliquote a Malnate, dopo tante polemiche e le dimissioni dell’ex assessore al bilancio Marco Viscardi, sembra essere giunta a termine. Dopo la commissione bilancio del 15 maggio scorso, il sindaco Samuele Astuti ha dichiarato che il 25 maggio c’è stata l’approvazione della giunta riguardo Imu e Irpef; il 4 giugno ci sarà la presentazione al Consiglio comunale delle decisioni e al 18 giugno dovrebbe esserci l’approvazione.
ASTUTI SODDISFATTO – «Vorrei ricordare che il bilancio previsto per il 2010 è stato di 17 milioni di euro, mentre per il 2012 è di soli 12 milioni. Stiamo lavorando in modo proficuo con i sindacati e accogliendo alcuni interessanti e utili spunti. Sono stati presi dei principi guida per questa scelta: il primo riguarda i servizi sociali, che non subiranno dei tagli, ma verranno “ristrutturati”. Abbiamo previsto per questa settore un aumento di 70 mila euro, dopo che il Commissario aveva attuato dei tagli per circa 150 mila euro. Come seconda linea guida abbiamo iniziato a studiare come ridurre gli sprechi di energia, prevedendo anche delle spese per delle vie ecosostenibili che ridurrebbero i costi dell’energia. Il terzo punto riguarderà gli oneri di urbanizzazione, che non saranno messi all’interno del bilancio.
IMU – L’aliquota Imu sulla prima casa sarà allo 0,56 per cento. Gli uffici del Comune hanno già stampato più di 2000 moduli F24 per i cittadini che ne hanno fatto richiesta. Per gli altri immobili ci sono tre tariffe differenti: le proprietà di anziani e disabili ricoverati presso istituti e case a tariffe agevolate rimarranno allo 0,76; le attività produttive come negozi e imprese arriveranno allo 0,98; mentre per gli altri immobili (seconde case) salirà fino all’1,06.
IRPEF – Per quanto riguarda l’aliquota Irpef, la percentuale rimarrà invariata allo 0,3, ma la novità sarà che la soglia di esenzioni salirà dai 12 mila euro ai 15 mila euro: «L’avevamo promesso in campagna elettorale e l’abbiamo mantenuto. Tutta la coalizione ha spinto in questo senso e abbiamo raggiunto il risultato», commenta Astuti. Come già accennato dal sindaco, sindacati e patronati continueranno a collaborare con il Comune. L’accordo prevederà un’intesa soprattutto riguardo l’Irpef e verrà firmato a breve. L’accordo comporta due fronti: controlli su chi cercherà di fare il furbo chiedendo esenzioni e la ricerca di possibili evasori, soprattutto tramite le compilazioni dei moduli Isee, per le quali sono già arrivate in Comune alcune segnalazioni.

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