L’aurora di Comunità Giovanile illumina la Colonia Elioterapica

 “boxe sotto le stelle”Era il 1990 quando Comunità Giovanile ha organizzato la prima festa nella cornice della Colonia Elioterapica e anche quest’anno, puntuale, tornano con la 22esima edizione dal 21 giugno all’8 luglio. Tre settimane in cui «momenti di festa si alterneranno a incontri culturale», spiega Tommaso Pini perchè «in momenti di crisi come questo noi vogliamo essere la novità». Proprio per questo il nome non è stato scelto a caso: “Il tramonto lascia spazio all’aurora”. «Si tratta di una strofa di una canzone scout che Giovanni Blini cantava e che ci è sembrata ideale per descrivere la situazione in cui la nostra società si trova oggi», spiega Maria Giovanna Schillaci. E infatti «gli incontri saranno collegati dalla volontà di ricostruire la società guardando a diversi dei suoi ambiti». Si inizierà quindi il giorno dell’inaugurazione dialogando con persone «come una coppia precaria con figli, un ricercatore universitario o un giovane imprenditore» che «hanno sfidato la situazione economica attuale con grande coraggio».

Altri incontri riguarderanno la volontà di ricostruire la società andando “oltre le rovine” (27 giugno) e la formazione di una rete tra varie associazioni (1 luglio). Ma uno degli incontri più atteso è però per la sera del 21 luglio quando si riparlerà della ricostruzione di spazi sociali in una città che -con l’eccezione proprio della comunità di vicolo Carpi – offre ben pochi altri spazi. Ma oltre alla parte culturale «ci sarà musica dal vivo praticamente tutte le sere» con novità come il “female & folk fest”, lo “youth revolution fest” o il “rock’em all” che richiameranno giovani da ogni angolo della regione. Spazio anche allo sport con "boxe sotto le stelle" e l’ormai decennale tornero di beach volley e -ovviamente- al buon cibo con il ristorante e il bar aperti tutte le sere. «Se la festa funziona così bene da oltre 20anni -spiega la presidente della comunità, Serena Maggioni- è anche grazie ai giovani volontari che ogni anno regalano parte del loro tempo per far funzionare questo grande sforzo della comunità».