Provincia e Arpa unite per la salvaguardia delle risorse naturali

Attivazione dei controlli nelle aree adiacenti le grandi opere in esecuzione

cantiere fotoA Milano e provincia si stanno realizzando numerose infrastrutture di grande importanza come Expo, BreBeMi, Pedemontana e Tem. L’impatto di tali opere sull’ambiente, sul territorio e sullo svolgimento di attività quotidiane è rilevante anche per il solo utilizzo di risorse naturali.

Per questo motivo gli assessori all’Ambiente, alle Infrastrutture e alla Polizia Provinciale della Provincia di Milano in collaborazione con Arpa, hanno sottoscritto un accordo operativo che prevede l’attivazione del coordinamento nei controlli e nello scambio di informazioni per presidiare più efficientemente i cantieri delle Grandi opere. Il protocollo inoltre prevede l’incentivazione all’impiego di aggregati ottenuti dal riciclo di rifiuti non pericolosi derivanti da un trattamento di rifiuti da costruzione e demolizione sulla scorta degli indirizzi comunitari e nazionali riguardanti il Green Public Procurement in sostituzione dei materiali naturali quali sabbie e ghiaie.

L’accordo, è stato presentato questo pomeriggio nell’ambito del workshop “Terre, rocce da scavo e materiali riciclati…quando end of waste”, dall’assessore all’Ambiente Cristina Stancari, dall’assessore alla Polizia Provinciale Stefano Bolognini, dall’assessore alle Infrastrutture Giovanni De Nicola e dal Presidente di Arpa, Enzo Lucchini.

“L’assessorato all’Ambiente ritiene fondamentale lavorare nella trasparenza e nella salvaguardia dell’ambiente e grazie a questo accordo il settore Rifiuti e Bonifiche si impegna a verificare i dati sullo stato delle aree territoriali impegnate dalla realizzazione delle Grandi opere, a richiedere ai concessionari, che realizzano le opere, di dare comunicazione dei cantieri nei quali prevedono l’utilizzo dei materiali riciclati, della loro provenienza, dei periodi di impiego di questi materiali e dell’esatta collocazione. Grande importanza sarà data al controllo sulla tracciabilità dei materiali impiegati nei cantieri delle infrastrutture e al controllo sulle autorizzazioni rilasciate per l’ottenimento di materiali riciclati agli impianti di trattamento dei rifiuti”, ha detto l’assessore all’Ambiente, Cristina Stancari.

La Provincia di Milano si estende su un territorio con una altissima densità di opere, molte delle quali in corso di realizzazione: parliamo di progetti importanti come la Brebemi, la Tangenziale esterna, la Paullese. L’avvicinarsi di Expo con i suoi cantieri è un motivo in più per prestare maggiore attenzione a questo tema. Dai prossimi nuovi appalti ci sarà un più stringente controllo per individuare la provenienza di tutti i materiali utili al cantiere, al fine di limitare il disagio ambientale. Le imprese che lavoreranno con noi saranno obbligate ad utilizzare materiali, almeno per il 50 % provenienti da impianti autorizzati oppure riciclati. Ciò consentirebbe di limitare il devastante impatto ambientale che deriva dall’apertura di nuove cave, e avere una maggiore certezza sulla qualità del materiale”, ha aggiunto l’assessore alla Mobilità e Infrastrutture, Giovanni De Nicola.

“La Polizia Provinciale si impegna a vigilare con il maggiore impegno possibile e per quanto le compete che i lavori per le Grandi Opere si svolgano in condizioni di legalità. In particolare verificherà che le aree di cantiere non siano utilizzate per smaltimento illecito di rifiuti, controllerà la provenienza e la tipologia del materiale utilizzato, verificherà che la gestione dei rifiuti avvenga correttamente. Il controllo sulle Grandi opere ha competenze trasversali, per questa ragione è necessario formalizzare le procedure affinché i soggetti interessati, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, possano intervenire e operare in sinergia, per evitare sprechi di energie e ottenere un controllo efficace”, ha detto l’assessore alla Polizia Provinciale, Stefano Bolognini.

“L’Agenzia garantirà la più ampia collaborazione fornendo il proprio supporto tecnico scientifico, secondo le modalità previste dall’accordo, con la massima professionalità e tempestività. La tematica del presidio ambientale, nell’ambito delle Grandi Opere, è di importanza cruciale e la realizzazione delle imponenti infrastrutture, attualmente in corso su gran parte della nostra regione, impone un’attenta sorveglianza e un’efficace attività di prevenzione e di controllo, soprattutto relativamente alla tracciabilità dei materiali riciclati. In particolar modo, il protocollo d’intesa, oltre a fornire una risposta adeguata alle problematiche purtroppo emerse di recente, contribuisce a rafforzare il concetto di trasparenza e correttezza che i cittadini, sempre più sensibili e attenti alle tematiche ambientali che coinvolgono i territori in cui vivono e operano, chiedono agli Enti competenti”, ha concluso Enzo Lucchini, presidente di Arpa Lombardia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Giugno 2012
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