Tienanmen 23 anni dopo

Decine di migliaia di studenti scesero nelle strade di Pechino, ignorando il pericolo di repressioni da parte delle autorità. Ci furono circa 3.000 morti e 30.000 feriti

"La protesta di piazza Tienanmen (nota in Cina come incidente di piazza Tienanmen, in lingua cinese: 天安门事故, pinyin: ‪Tiānānmén shìgù‬) fu una serie di dimostrazioni guidate da studenti, intellettuali ed operai nella Repubblica Popolare Cinese tra il 15 aprile ed il 4 giugno 1989. Simbolo della rivolta è considerato il Rivoltoso Sconosciuto, uno studente che, da solo e completamente disarmato, si parò davanti ad una colonna di carri armati per fermarli: le fotografie che lo ritraggono sono popolari nel mondo intero e sono per molti un simbolo di lotta contro la tirannia".
Inizia così la pagina di Wikipedia dedicata alle manifestazioni di piazza Tienanmen.
Vi proponiamo anche una serie di lavori realizzati negli anni dalla rivista Una città. 

LA MADRE STRAORDINARIA

Gianni Sofri ci parla di Ding Zilin che la sera del 3 giugno 1989 perse l’unico figlio, Jiang Jelian, giovane studente universitario, uno dei primi ad essere ucciso in quella che passerà alla storia come "la notte del massacro di Tiananmen". Da allora la madre, Ding Zilin, destinataria del Premio Alexander Langer 1999, dedica la sua vita a mettere insieme l’elenco dei caduti e quello dei mutilati, le loro storie, per ristabilire la verità su un massacro tuttora negato dal regime cinese.

http://www.unacitta.it/newsite/articolo.asp?id=286



UNA DONNA FRAGILE E UN REGIME ONNIPRESENTE

Marie Holzman ricorda il suo incontro con Ding Zilin

http://www.unacitta.it/newsite/articolo.asp?id=530



LA STESSA PASSIONE PER LA LIBERTA’

Xiao Qiang, di Human Rights in China, ci parla, tra l’altro, di come Ding Zilin e il marito Jiang Peikun non si sono limitati a registrare, archiviare i nomi delle vittime di piazza Tiananmen, ma hanno ricostruito e voluto raccontare anche chi erano, come sono morti, dove, con tutti i dettagli, e questo nonostante l’incessante presenza della polizia che li segue ovunque e li tiene costantemente sotto custodia.

http://www.unacitta.it/newsite/articolo.asp?id=289



QUELLA SERA DEL 3 GIUGNO…

Un funzionario del partito comunista, alcuni studenti, un’attivista, la figlia di un ufficiale dell’esercito e un operaio ricordano quella terribile notte tra il 3 e il 4 giugno in piazza Tiananmen in cui i loro destini vennero sconvolti. Interviste a Bao Tong, Fang Zheng, Pu Zhiqiang, Chen Yunfei, Qi Zhiyong, Zhou Li e Jin Jiangbo.

http://www.unacitta.it/newsite/intervista.asp?id=1972



POI, IL 4 GIUGNO…

Un evento, quello di Tiananmen, quando il 4 giugno del 1989 le autorità aprirono il fuoco contro la popolazione, che stravolge la vita, portando all’impegno e però anche al carcere; la curiosità e l’interesse per gli ultimi; la critica a una classe di intellettuali che resta materialmente dipendente dal regime. Intervista a Liao Yiwu.

http://www.unacitta.it/newsite/intervista.asp?id=1927



Molti riferimenti a quell’evento sono inoltre presenti nelle "Lettere dalla Cina" di Ilaria Maria Sala, ora raccolte nel volume dal titolo appunto "Lettere dalla Cina", con introduzione di Gianni Sofri.

http://www.unacitta.it/newsite/libri.asp?id=42

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Pubblicato il 04 Giugno 2012
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