Undici in campo e 1.100 in tribuna: il Varese a Verona per sognare

Sabato alle 18,30 i biancorossi in campo al "Bentegodi" dopo il 2-0 dell'andata. Maran avverte: «Vietato gestire il risultato: sacrifichiamoci su ogni pallone». Grillo infortunato: difficile la sua presenza

Mille e cento, o forse qualcuno di più. I cuori biancorossi ci credono e saranno in massa al "Bentegodi" di Verona per sostenere il Varese di Maran nella difficile semifinale di ritorno dei playoff di Serie B che inizierà alle 18,30 del sabato pomeriggio. Una gara dall’adrenalina a mille, dove ai biancorossi non basterà scendere in campo per difendere i due gol segnati a Masnago; lo sa Maran, lo sanno i suoi ragazzi: vietato snaturarsi perché altrimenti l’ondata gialloblu rischia di fare danni.

SENZA GRILLO – Per questo il tecnico trentino, che gioca i primi playoff della carriera, attende di svelare la formazione iniziale. Non per motivi tattici – il 4-4-2 è certo e intoccabile – quanto per quelli fisici: «Devo valutare chi sono gli uomini più freschi prima di decidere l’undici che andrà in campo. Ma a tutti raccomanderò la stessa cosa: di pensare solo alla prima palla giocata. E dopo quella alla seconda, e così via: ogni azione può essere importante e decisiva quindi merita di essere gestita con la massima attenzione». Il Varese rischia però seriamente di dover rinunciare a Fabrizio Grillo: il terzino sinistro (tra i migliori negli ultimi mesi) ha un problema muscolare e difficilmente sarà recuperato, a differenza di quanto sembrava giovedì mattina. Il suo posto dovrebbe così andare a Cacciatore, con Pucino rimesso in fascia destra dal primo minuto; intanto per cautelarsi Maran ha convocato anche il giovane Albertazzi. Il resto della formazione sembra però confermato, con l’unico dubbio in attacco tra De Luca (preferito in gara1) e Granoche. Entrambi hanno buoni motivi per essere schierati: la "zanzara" può essere letale in contropiede con il Verona sbilanciato in avanti, il "Diablo" invece ha la capacità di tenere "alta" la squadra e alleggerire così la pressione.

MOSSE E CONTROMOSSE – I pensieri su come schierare i suoi giocatori occupano la testa dell’allenatore che quindi evita di giudicare eventuali mosse del dirimpettaio Mandorlini. «Di certo il Verona deve giocarsi tutte le sue carte e lo farà in un ambiente molto caldo, però non so e non mi interessa sapere se cambieranno qualche giocatore o se la butteranno sul piano dei nervi. Dico questo non perché non riconosca la forza dell’organico gialloblu che è di primo livello, ma perché ritengo che il Varese debba prima di tutto pensare a essere se stesso. E quindi una squadra che deve giocare a calcio invece di gestire, e che soprattutto ha alle spalle dieci mesi fatti di trasferte positive, salvo rare eccezioni. Ricordiamoci quello che abbiamo fatto fino a qui e "auto-carichiamoci" in questo modo». Quando gli viene chiesto della pericolosità di un giocatore come Hallfredsson, Maran commenta: «Di certo lui e i suoi compagni sono dotati di passo e di tecnica e sono molto bravi ad agire tra le linee: mercoledì siamo stati bravi a limitarli ma dovremo ripeterci anche a Verona. Dovremo dare più del massimo, dovremo mostrare grande spirito di sacrificio ed in questo uno come Corti è fondamentale in mezzo al campo».

SENSAZIONI PLAYOFF – Maran appare piuttosto sereno alla vigilia, anche se per sorridere davvero attende la domanda sul pubblico, presente in forze nello stadio scaligero. «Vedere oltre mille tifosi varesini in partenza per Verona è per me una gioia: la città e i nostri sostenitori riescono ogni volta a sorprenderci e questo deve per noi essere un ulteriore stimolo per fare bene e per scendere in campo con la giusta determinazione. I playoff sono un mondo a parte, dove si gioca di continuo e dove non c’è classifica: in pochi giorni ti giochi il tuo destino ed è bellissimo viverli sia dal punto di vista professionale sia da quello emotivo. Affrontarli insieme a così tante persone che ti seguono e ti incitano è un’esperienza ancora più forte». Un’esperienza da prolungare ancora: il Varese ci crede.

H. Verona – Varese (Probabili formazioni)

H. Verona (4-3-3): Rafael; Cangi, Mareco, Maietta, Scaglia (Pugliese); Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Gomez, Bjelanovic, Lepiller (Berrettoni). All. Mandorlini.
Varese (4-2-2): Bressan; Pucino, Troest, Terlizzi, Cacciatore; Zecchin, Corti, Kurtic, Rivas; Neto Pereira, Granoche (De Luca). All. Maran.
Arbitro: Massa di Imperia (Iori e Tasso; IV° uomo: Nasca).

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Pubblicato il 01 Giugno 2012
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