Villa Cortese campione d’Italia Under 18
La squadra giovanile nata dalla collaborazione con Orago si aggiudica il titolo nazionale per il secondo anno consecutivo, battendo in finale Modena per 3-0. Busto Arsizio si ferma al quarto posto
Lo scudetto Under 18 è ancora di Villa Cortese. A Potenza la squadra biancoblu si laurea campione d’Italia della categoria per il secondo anno consecutivo, battendo in finale l’Anderlini Modena con il punteggio di 3-0 (25-22, 25-23, 25-16). Per la formazione di Franca Bardelli, presentatasi con l’ingombrante ma significativa denominazione di Asystel MC-Carnaghi Villa/Orago, è un trionfo ancora più bello di quello del 2011, perché ottenuto senza la stella della nazionale Caterina Bosetti (out per impegni scolastici) e anche senza Anna Danesi, infortunatasi in semifinale e sostituita da Figini. Proprio la centrale ha messo a segno il punto dello scudetto, l’ultimo di una partita non così agevole come il punteggio farebbe pensare: nel primo set la formazione modenese, rivelazione del torneo, si fa staccare da Sylla sul 13-9 ma recupera subito e completa la rimonta sul 16-16. Dal 17-16 arriva un break di 5-0 in favore di Villa (Perinelli inarrestabile) ma l’Anderlini non demorde e si riporta sotto 22-21; decide Sylla con l’attacco del 24-21 e l’ace del 25-22. Secondo set ancora combattuto: Modena avanti 6-7 e 14-16, la parità persiste fino al 20-20, ma Sylla e Costenaro scavano un piccolo break che porta le biancoblu al doppio set point (24-22 con Sylla). Il primo lo annullano le emiliane, sul secondo la schiacciatrice ex Olginate è implacabile: 25-23. Assai più netto il terzo set: Villa subito in fuga sul 12-8, poi il turno di battuta di Costenaro (due ace) vale il 20-12 e alla fine Sylla e Figini mettono in cassaforte lo scudetto. Villa Cortese chiude quindi con un percorso netto, dopo aver battuto Albisola, Zola Predosa e Jesi nel girone iniziale, Casciavola nei quarti e soprattutto la temibile Bassano (3-1) in semifinale.
Un trionfo meritato per le giovani biancoblu, tutto farina del sacco delle varie Perinelli, Bordignon e Parrocchiale, cresciute nel vivaio di Orago oppure "pescate" nei migliori settori giovanili della zona. La supremazia di Villa Cortese è certificata anche dai premi individuali: Anna Danesi miglior centrale delle finali, Myriam Sylla miglior schiacciatrice e Elena Perinelli miglior giocatrice assoluta.
"La squadra è andata in crescendo come mi aspettavo – commenta Franca Bardelli – dai quarti di finale in poi hanno cambiato marcia. Nelle partite che contano vengono fuori il lavoro e i sacrifici fatti durante l’anno. Sono davvero contenta per i progressi tecnici e di gioco di queste ragazze: forse è il miglior gruppo che abbia mai allenato". La semifinale con Bassano è stata la partita chiave: "Gara molto intensa dal punto di vista emotivo anche per i tanti infortuni, ma la squadra ha avuto un’ottima reazione: sono giocatrici abituate a giocare le finali e si è visto". Elena Perinelli mette in bacheca l’ennesimo trofeo: "Conta prima di tutto la squadra – dice la schiacciatrice di Azzate – e ci tenevamo a chiudere così, visto che era l’ultima stagione di un gruppo che gioca insieme fin dall’Under 14. Le ultime due partite sono state molto combattute, credo che l’infortunio di Anna (Danesi) ci abbia dato ancora più carica per andare avanti: abbiamo vinto anche per lei".
Questa la rosa completa delle neo-campionesse d’Italia: palleggiatrici Sonia Di Pinto e Alessandra Dall’Ara, schiacciatrici Elena Perinelli, Myriam Sylla, Martina Bordignon, Chiara Colombo e Marianna Ferrara, centrali Anna Danesi, Roberta Costenaro e Francesca Figini, liberi Beatrice Parrocchiale e Ilaria Mazzola.
Si chiude invece con un quarto posto l’avventura della Futura Yamamay Pro Patria, che aveva conteso fino all’ultimo a Villa Cortese il titolo regionale. Le bustocche, dopo aver chiuso il girone iniziale al primo posto grazie ai successi su Marzola, Asti e Bassano, si sono imposte nei quarti su San Donà ma in semifinale hanno ceduto in tre set a Modena. La finale per il terzo posto contro Bassano è poi terminata sull’1-3 (17-25, 25-15, 26-28, 19-25), complice anche l’infortunio di Albani nel secondo set. "Ci è mancata la ciliegina – commenta Matteo Lucchini – sono rammaricato ma anche soddisfatto e molto orgoglioso di questo gruppo, che ha dato tutto quello che poteva dare. Abbiamo pagato un sorteggio molto sfavorevole e anche un abbinamento difficile nei quarti di finale, che ha prosciugato tutte le nostre energie fisiche e mentali. Se penso agli obiettivi con cui eravamo partiti a inizio anno, il bilancio non può che essere positivo: siamo tra le migliori squadre d’Italia e abbiamo messo dietro di noi tante formazioni partite per vincere".
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