“Zootecnica, la Provincia ha dato gli stessi contributi del passato”
L’ente provinciale contro la decisione del Comune di sospendere l’iniziativa di settembre: “Rischiano di cancellarla, non siamo mai stati interpellati”
Prosegue la polemica sulla sospensione della Fiera Zootecnica di settembre, la mostra dell’agricoltura che sarebbe giunta alla 31esima edizione. L’amministrazione comunale ha sospeso l’iniziativa perchè mancano all’appello 35mila euro su un bilancio che si aggirerebbe sugli 80mila euro. Il gruppo di maggioranza Partecipare Insieme ha inoltre recentemente specificato che si tratta di contributi che sono venuti meno da Provincia, Regione e sponsor.
Ma il presidente della Provincia di Varese, il tradatese ed ex sindaco Dario Galli, non ci sta: «Precisiamo che la Provincia ha stanziato il consueto contributo di 20mila euro come negli ultimi anni, mentre il contributo del 2011 fu straordinariamente di 25 mila euro in occasione del 30° anniversario della stessa mostra. Risulta quindi destituita di ogni fondamento l’attribuzione, almeno alla Provincia, di diminuzione dei contributi. La Provincia di Varese interviene sul territorio in relazione all’importanza degli eventi e indipendentemente dal colore politico delle amministrazioni beneficiarie. E quindi con profondo dispiacere che abbiamo letto tali dichiarazioni che saranno prontamente rettificate».
Sulla questione interviene anche l’assessore provinciale all’Agricoltura, Gestione faunistica, Bruno Specchiarelli: «La Provincia di Varese ha ritenuto e ritiene questa mostra tra le più importanti del territorio insieme ad Agrivarese e alla MIPAM – spiega l’assessore – Ritengo sia quantomeno inopportuno, senza mai essere stato interpellato dall’attuale Amministrazione tradatese, farmi apparire come “una delle cause” della mancata manifestazione. L’Amministrazione comunale di Tradate può disporre autonomamente delle proprie scelte, ma non deve in alcun modo scaricare la responsabilità su Enti che, in questi anni, hanno sostenuto con importanti investimenti il mondo agricolo, credendoci fortemente. Sicuramente, l’amministrazione locale non fa il bene del territorio tradatese e provinciale negando una manifestazione che porta sicuri benefici all’indotto del mondo agricolo e non solo. Dunque, sono molto amareggiato e preoccupato perché ritengo che la decisione di “sospendere” la mostra quest’anno porti con sé anche il rischio di annullarla definitivamente».
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