Chiude “il Giulio”, un pezzo di storia di Gallarate
Il bar-pizzeria di fianco all'ospedale sarà aperto per l'ultima volta domenica 29 luglio: una storia iniziata addirittura negli anni Cinquanta
Dopo oltre sessant’anni di gloriosa attività, domenica 29 luglio chiuderà i battenti il bar “Da Giulio” di via Pastori a Gallarate.
Una notizia che ha gettato nello sconforto centinaia di gallaratesi di ogni fascia di età che da oltre mezzo secolo avevano nei tranci di pizza "del Giulio" un sicuro punto di riferimento in caso di voglie repentine di qualcosa di buono, improvvisate di familiari e amici da sfamare al volo, o più semplicemente bisogno di una sana merenda.
Fondato dalla signora Edvige Mercandelli, con l’aiuto dei figli Giulio, Luisa, Patrizia e del genero Pino, il bar è stato il punto di riferimento per oltre tre generazioni di gallaratesi, grazie soprattutto alla sua gustosa pizza al trancio, diventata negli anni un’icona, una tradizione ed un appuntamento fisso non solo per i cittadini di Gallarate ma anche per tutti coloro che risiedono nei paesi limitrofi. Ci passavano gli studenti delle scuole vicine, chi va in ospedale a trovare parenti, chi ci faceva la pausa pranzo, chi cercava una cena veloce ai tavolini, chi finiva la serata comprando una birra in lattina.
Da domani i gallaratesi dovranno dire addio a questa golosa abitudine. "I miei genitori sono stanchi, mio zio ha problemi di salute e anche l’altra sorella ha lavorato tanto e non ce la fa più – spiega il pronipote della fondatrice, Stefano Deligios – Si era anche pensato di aprire qualcosa in un altro punto della città, ma loro sono veramente stanchi, pensi che mia madre ha iniziato a lavorare che aveva 14 anni e non ha mai smesso. Hanno lavorato due vite, sei giorni su sette sempre. Noi nipoti abbiamo altre attività e dunque la decisione è stata presa".
Il negozio e l’immobile verranno dunque venduti ma non, come si è sentito in questi giorni, ad acquirenti cinesi: "No, ne sono venuti diversi a vedere, ma lo smentisco assolutamente. Abbiamo venduto ad una immobiliare italiana che ha dei progetti su quella zona".
Dunque domani calerà per l’ultima volta la saracinesca di Giulio e il dispiacere per questa notizia dilaga anche sul web. "Ciao Giulio – scrive Marino sulla pagina Facebook di Varesenews – Anni ’60, io frequentavo la scuola serale e tutte le sere finite le lezioni ci si fermava dove? Naturalmente da Giulio, c’era ancora suo padre, e lui era un ragazzino, c’erano le infermiere dell’ospedale e quelli che aspettavano il pulman come noi. Quanti ricordi, quante partite al calciobalilla, altri tempi!".
"Nooo – si dispera la Benny, volontaria del 118 – e dove andremo a nutrirci quando facciamo 118? Era la mia unica certezza!". Elena invece è tristissima: "Mi dispiace, era buona la loro pizza! E loro sempre gentili. Ci andavo da ragazzina, quanti ricordi…".
Una valanga di ricordi, testimonianze e commenti affettuosi che sicuramente renderà un po’ meno triste l’ultimo giorno di lavoro dei titolari: «Ringraziamo di cuore tutta la clientela che ci ha sempre dimostrato tanto affetto e regalato piacevoli soddisfazioni – dice la famiglia Mercandelli-Deligios – A voi tutti un forte e caloroso abbraccio".
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